La penna degli Altri 28/10/2017 14:20

Normalità Nainggolan. La Roma e il mistero di un guerriero al ribasso

FBL-EUR-C1-ROMA-ATLETICO

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Nella Roma che insegue il treno scudetto c’è un interrogativo irrisolto. Che fine ha fatto ? La serie romanista di sorrisi, tolti gli inciampi con  e , ha tanti padri:  e il suo turn over, Kolarov e che invece non riposano mai, il , il meno battuto del campionato. Ma non il belga. Curioso per un totem che in estate l’ ha provato a prendersi e che  ha blindato concedendo un rinnovo che, all inclusive, vale circa cinque milioni all’anno. Eppure il centrocampista da quattordici reti, il miglior romanista dell’anno, pare sparito. Peggio: normalizzato. Tira meno in porta, lotta meno e perde più palloni. L’occasione per rinascere è dietro l’angolo: stasera all’Olimpico arriva il , a cui ha già segnato tre volte: tolta l’, la squadra del figlio del mister Giocare contro Federico? E’ bello ed emozionante. Per me è strano parlare di lui come calciatore, è un qualcosa che mi inorgoglisce, sono felice di quanto sta facendo e convinto che può fare ancora meglio» ha detto ieri papà Eusebio) il bersaglio preferito. Magari a pesare sulle sue prestazioni è il timore di perdere un Mondiale che avrebbe strameritato: il belga, Martinez, ha smesso di chiamarlo perché «nell’ultimo periodo  viene da partite complicate tatticamente».  ne aveva scatenato l’anarchia a ridosso delle punte.  era certo di farne una mezzala d’attacco senza eguali, poi ha provato a ridisegnarlo trequartista, infine l’ha inventato ala destra. Il risultato però è lo stesso. Anche lo scorso anno a questo punto aveva segnato un solo gol: proprio alla decima, tra l’altro. E’ l’intensità però che pare diversa. E la metamorfosi è nei numeri. Calcia in porta meno del viola Veretout, quanto Parolo e Bonaventura, Barella e Ionita: 1,3 conclusioni a partita, erano più del doppio nel campionato scorso. Non corre meno, anzi da inizio campionato gira al ritmo di oltre dieci chilometri a partita. La prova che da un punto di vista fisico non ha subito cali. Eppure a risentirne sono pure quelle doti fisiche con cui ha spesso imposto il proprio strapotere in mezzo al campo. Fatica a contrastare, non lo fa più di una volta a partita: un anno fa erano due volte e mezzo in più. Contributo che servirebbe eccome a , se il miglior romanista per palloni recuperati è , soltanto ventunesimo in serie A. , secondo romanista in graduatoria, è trentatreesimo. L’unica voce in aumento, è quella delle palle perse, anche se non di molto: 2,2 ogni 90’ minuti, erano appena meno di 2 un anno fa. Eppure i tifosi del Belgio lo invocano in nazionale, mentre quelli della Roma aspettano: il , l’occasione per non farli attendere più. Federico  permettendo perchè, come dice ancora papà Eusebio: «Mio figlio mi fa ridere, perché quando gli chiedo se gioca non mi fa capire nulla, dice ‘papà abbiamo provato sette moduli…».