La penna degli Altri 11/09/2017 14:08
Roma contro l’Atletico Madrid e la maledizione europea
La prima partita di Champions League assomiglia già a un dentro o fuori e l’avversario è quell’Atletico Madrid, allenato dal Cholo Simeone, che nelle ultime quattro edizioni di Champions è stato due volte finalista, una volta semifinalista e una volta eliminato ai quarti di finale (48 partite, 29 vinte, 10 pareggiate e 9 perse). Una differenza di risultati e di esperienza a livello internazionale davvero significativa. In una situazione simile sarebbe fondamentale l’aiuto del famoso dodicesimo uomo: il pubblico. La speranza della società giallorossa, invece, è quella di toccare quota 40mila spettatori con un bel rush finale di vendite nelle ultime ore. Finora, contando i 15 mila mini abbonamenti per le tre gare casalinghe e i 15 mila biglietti venduti, siamo a 30 mila. Pochi per la Champions League. Pochissimi pensando che, nella partita di mezzogiorno, ieri, l’Inter ne ha fatti quasi 60 mila contro la Spal. Naturalmente c’entra anche il caro prezzi: 40 euro per le curve, 50 per i distinti, 90 per le tribune. La diretta tv su Canale 5 (a meno di ripensamenti dell’ultima ora da parte di Mediaset) e le condizioni atmosferiche su Roma non aiutano di certo. Il presidente James Pallotta sarà all’Olimpico, ma rischia di trovarlo mezzo vuoto. La sensazione è che, tutto preso dalle trattative con Comune e Regione per la complicata costruzione del nuovo stadio, gli sia sfuggito che il rapporto viscerale tra il pubblico giallorosso e la sua squadra si è modificato nel tempo.
(corsera)