La penna degli Altri 07/09/2017 14:07

Ora Pellegrini si candida. È contro la Sampdoria che è diventato grande

pellegrini

Lorenzo Pellegrini, dopo le due partite con la Na­zionale in cui però si è limitato a fare il tifo, spera che l’occasio­ne che Ventura non gli ha con­ cesso contro Spagna e Israele gliela offra almeno Di France­sco. Nelle sue intenzioni già sa­bato, in uno stadio per lui spe­ciale, visto che è quello dove due anni fa ­- dicembre 2015 ­- ha realizzato il primo gol in Serie A. Giocava nel , in panchina c’era , di fronte la Samp di Montella, il tecnico che lo conosceva bene per averlo lanciato nei Giova­nissimi della Roma. Pellegrini aveva offerte da mezza Serie A, ha scelto di tornare a Roma perché c’era il suo vecchio allenatore e perché l’offerta economica era buona, la famiglia ha avuto un ruolo importante ma non fondamen­tale, stesso discorso per la fi­danzata Veronica, che lo ha seguito a e lo avrebbe seguito ovunque (era sia a Ma­drid che a Reggio Emilia per le due partite dell’Italia). Pelle­grini ha scelto di tornare a Ro­ma, soprattutto, perché voleva affermarsi e vincere nella sua squadra del cuore e adesso aspetta l’occasione giusta per potersi giocare ­- seriamente -­ il posto con due campioni affer­mati come e Stro­otman. Per lui che è un diesel, e anche quando giocava nelle giovanili usciva alla distanza, non è una novità.

(gasport)