IL MESSAGGERO (M. CAPUTI) - Sarà stato solo un caso, ma la migliore Juventus della stagione è coincisa con la scelta di tenere Higuain in panchina. La forza dell’attaccante argentino non si discute, semmai quanto emerso conferma le molteplici scelte offensive a disposizione di Allegri. Un particolare non di poco conto in chiave campionato, soprattutto ora che il Napoli avrà fuori Milik per parecchi mesi. Senza il polacco la squadra di Sarri può perdere molto. Il tecnico avrà infatti meno varianti tattiche a disposizione (anche a partita in corso) e limitate possibilità di far riposare Mertens, Insigne e Callejon. Pur rimanendo la solidità della difesa un punto fermo per la conquista dello scudetto, e comunque per il raggiungimento delle prime posizioni, oggi più che mai a fare la differenza sono la capacità offensiva di una squadra e la sua varietà. Non a caso, proprio la Juventus con la sua ultima campagna acquisti/cessioni, ha confermato la nuova tendenza. In quest’ottica, come in generale per la sua competitività, la Roma è alquanto sottovalutata. Forse perché condizionata dalla partenza di Salah, e mai totalmente convinta su Dzeko, buona parte della critica non sembra dare credito a quelle che invece sono le molteplici possibilità/potenzialità in mano a Di Francesco.Come agguerrita e incerta sarà la classifica per i primi 4 posti, combattuta fino all’ultimo gol, sarà anche quella dei cannonieri. Attualmente, nelle prime 5 posizioni della graduatoria, sono rappresentate con i loro attaccanti Juve,Napoli, Inter, Lazio e Roma, non il Milan. Chissà che non sia un indizio per il proseguo del campionato,visto che con uno splendido bomber come CiroImmobile la Lazio è in grado di cambiare equilibri e previsioni.