La penna degli Altri 12/09/2017 13:27
La ricetta di Di Francesco e Strootman: «Fuori il carattere»
IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Sarà un esordio da brividi quello di Eusebio Di Francesco in Champions League. Il tecnico della Roma si troverà davanti un Atletico Madrid agguerrito (reduce da due finali perse negli ultimi anni) e un Simeone senza scrupoli, con alle spalle un passato alla Lazio fatto di 90 presenze, 15 gol e tanta rivalità. «Sarà una battaglia, una partita vera. Mi auguro sia un esordio positivo dato che nelle ultime partecipazioni della Champions la Roma ha vinto poco. Simeone sa quello che vuole e sa arrivare al risultato in molte maniere. Magari è una squadra meno estetica, ma è molto pratica e riesce sempre a raggiungere l’obiettivo», le parole di DiFra. Il curriculum in Europa dei Colchoneros non va sottovalutato, giocare in un ambiente ostile come lo stadio Olimpico (attesi meno di 40 mila spettatori), potrebbe non intimorire gli uomini del Cholo: «Cercheremo di sfruttare al meglio le loro carenze, cercheremo di metterci al loro pari. Le qualità per fargli male ci sono. C’è bisogno di uomini che sappiano prendersi le proprie responsabilità e che trascinino il gruppo. Insomma, ci vuole il loro carattere».
VANTAGGI – Massima riservatezza sulle scelte in campo, ma Eusebio ammette che la partita rinviata contro la Sampdoria potrebbe rappresentare un vantaggio: «Non abbiamo viaggiato né fatto tardi e abbiamo avuto un tempo maggiore rispetto a loro per preparare il match. Schick? Mi auguro di riaverlo entro la sfida col Benevento». DiFra sta martellando la squadra con il suo sistema di gioco, vuole dare ai calciatori una personalità da sfoderare a prescindere dalla forza dell’avversario: «Dobbiamo rimanere sempre corti durante la partita, giocare insieme in ogni momento e provare ad essere competitivi su ogni situazione di gioco». Non è importante se un reparto è migliore di un altro: «Ragioniamo da squadra. Lo dico da quando sono arrivato». Sarà un (quasi) esordio anche per Kevin Strootman che partirà titolare per la prima volta in Champions, dopo i sei minuti giocati nel 2014 col Cska.
«IO RESTO» – «Fisicamente sto bene, l’unica cosa che mi manca è che quando sono stanco sbaglio troppo facilmente. Le voci mercato? Due mesi fa ho rinnovato il mio contratto per 5 anni, non ho mai pensato di lasciare la Roma. Solo tra qualche mese potrò dire se questo gruppo è più forte di quello dell’anno scorso», Strootman dixit. DiFra per stasera ha convocato 21 giocatori (ritiro a Trigoria come al solito facoltativo): non c’è Karsdorp e ovviamente nemmeno Schick. A destra, Peres più di Florenzi.