La penna degli Altri 30/08/2017 14:01
La Roma punta tutto su Schick
IL TEMPO (A. AUSTINI) - C’erano una volta le comproprietà, due squadre che si spartivano una metà ciascuno dei giocatori per dilazionare le spese e poi, con calma, decidevano una volta per tutte di chi era il cartellino. Uno strumento ormai fuori dai tempi e rimasto in vigore solo in Italia fino al 2015, quando si è deciso di abolirlo. Ecco, da ieri è come se fossero rinate le cosiddette «compartecipazioni», come venivano chiamate in gergo tecnico: Roma e Sampdoria hanno trovato una laboriosa e inedita formula per il trasferimento di Schick che ricalca, con le dovute differenze, lo stesso meccanismo. Al momento i giallorossi prendono l’attaccante in ceco in prestito per 5 milioni, gli unici a gravare sull’attuale bilancio, poi saranno obbligati a riscattarlo a titolo definitivo versandone altri 9. E siamo a 14 milioni, ai quali vanno aggiunti bonus legati al raggiungimento di obiettivi da parte della Roma e di Schick (quasi tutti «facili») per un massimo di 8 milioni di euro. Un investimento da 22 milioni, quindi, che in sostanza va però a coprire solo la metà del valore del cartellino: se il club di Pallotta deciderà di vendere il ragazzo entro il 1° febbraio del 2020, infatti, dovrà riconoscere alla Samp il 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20milioni. E quegli stessi 20 milioni la Roma dovrà girarli a Ferrero qualora decidesse di tenersi Schick fino a quella data. Si arriva così a complessivi 42 milioni di euro, la valutazione data all’attaccante che lo rende il più caro di sempre nella storia del club giallorosso. Interpretando i ragionamenti fatti da Monchi e immaginando i futuri scenari, si può già dire quindi che il talento di Praga resterà quasi certamente nella Capitale per tre stagioni: non avrebbe senso spartirsi un’eventuale plusvalenza con la Samp, tantomeno incassare meno di quanto spetterebbe ai doriani in caso venisse venduto a una cifra inferiore a 40 milioni. Perché se ad esempio l’attaccante fosse venduto prima di febbraio 2020 a 35 milioni, 20 andrebbero nelle casse dei blucerchiati e solo 15 nel forziere di Pallotta. Insomma Schick è il presente e il futuro della Roma.