La penna degli Altri 12/08/2017 13:26
Kolarov: «Segno alla Lazio e esulto»
IL MESSAGGERO (C. SAGRADO) - Aleksandar Kolarov si presenta. E si spiega. «Cosa mi ha spinto a venire alla Roma? La chiacchierata con il direttore Monchi, sono stato convinto in cinque minuti e abbiamo trovato l’accordo», le sue parole. Nessun problema per il suo passato alla Lazio: «Come avviene nella vita, non puoi mettere tutti d’accordo. Quando ero alla Lazio era importante per me ed ho dato il massimo per la Lazio, e ora lo farò per la Roma. Non posso e non voglio cancellare il mio passato, ma ora sono qui e darò tutto come alla Lazio e al City. Se segnerò, esulterò». Terzino o centrale? «Entrambi ruoli, l’anno passato ho giocato più da centrale. Sono arrivato alla Roma per cercare di dare qualcosa e di vincere, vorrei dare l’esempio fuori e dentro il campo. Ho trentuno anni emi sento maturo e pronto per qualsiasi cosa». Infine, poche parole su Mahrez. «È un giocatore fortissimo, se dovesse venire sarei contento. Così come sarei contento per tutti gli altri giocatori di qualità. Marcarlo è difficile. Ripeto, è un giocatore di qualità». Dopo la partita di giovedì sera contro il Siviglia, la Roma si è allenata nel pomeriggio nel centro sportivo dell’ex club di Monchi in vita della sfida contro il Celta Vigo, in programma domani sera alle ore 19,30 (diretta tv su Sky).