La penna degli Altri 11/06/2017 17:15
Lo stadio della Roma, psicodramma politico-burocratico
Quello di Stella Cristina Grancio è il primo caso in cui prende corpo la minaccia di far pagare ai dissenzienti grillini la penale di 150 mila euro: come da contratto firmato con il vertice del Movimento 5 stelle all’atto di affrontare la sfida elettorale. Ma al netto di questo surreale dettaglio, l’episodio sottolinea le dimensioni stellari dello psicodramma politico e burocratico raggiunte dello stadio della Roma. Con lo stato che smentisce se stesso: bocciando in sede di parere unico il vincolo apposto dalla propria Soprintendenza sulle tribune di un ippodromo che dovrebbero essere abbattute. Peraltro in presenza di un giudizio opposto emanato in precedenza dalla direzione dei Beni culturali del Lazio e mentre la Sovrintendenza comunale propone salomonicamente di trasferire chissà dove quella costruzione immensa in cemento armato. Ma si scopre pure che con il nuovo progetto la viabilità conseguente non rispetterebbe le condizioni di sicurezza richieste dalla prefettura. E lasciamo perdere il resto.
(corsera)