La penna degli Altri 05/06/2017 13:42
La verità in 27 secondi il gol di un diciassettenne apre l’era della moviola
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Il primo gol “convalidato” davanti a un video lo segna la Juventus. Non a Cardiff ma a Sassuolo, gara d’esordio delle final-eight Primavera contro la Sampdoria: ma soprattutto il debutto in Italia del Var, Video assistant referee, brutalmente la moviola in campo. È il 36’ del primo tempo quando il capitano bianconero Clemenza cade in area: l’arbitro Gavillucci lascia correre, la palla finisce al centravanti Zeqiri che segna il gol vittoria. Esitazione di un istante mentre la squadra esulta: a pochi metri, altri due arbitri - Valeri e Pasqua - stanno decidendo dentro un furgone. Il primo, tre secondi dopo, ha già rivisto il fallo in area grazie al secondo monitor in dotazione, mentre l’altro lo avvisa che la palla è entrata. Un operatore, accanto a lui, trasmette allora le 4 migliori immagini del gol sul video di Valeri, a cui basta un attimo: gol buono. Ci vuole più a dirlo che a farlo: 27 secondi in media per decidere. Qualcuno di più per invertire la decisione dell’arbitro, 34. «Ma più del tempo, c’interessa risolvere i problemi».