La penna degli Altri 30/05/2017 14:27
Pallotta alza la voce e la Raggi accelera
Nel postpartita di Roma-Genoa, il presidente della Roma è stato molto duro, chiarendo bene il motivo del suo interesse. Ovvero: «Se lo stadio non sarà pronto entro il 2020 avrete un altro proprietario, me ne torno a casa». La vicenda stadio è centrale non solo nelle strategie della società, ma anche del Comune, dove le parole di Pallotta hanno avuto eco.
Il piano della sindaca Raggi sembra essere chiaro: portare in Giunta (e approvare) il nuovo progetto dello stadio di Tor di Valle, poi – tra il 12 e il 18 giugno – avere il via libera dal Consiglio Comunale sulla delibera di Pubblica Utilità. Questo cosentirebbe, secondo i propositi, di abbreviare l’iter della nuova Conferenza dei Servizi che dovrà essere convocata, anche se la Regione aveva posto come data ultima il 15 giugno. L’impressione però è che non ci saranno irrigidimenti perché – anche se perplessità ancora sussistono – nessun partito vorrebbe mai opporsi ad un progetto del genere.
«La delibera sullo stadio della Roma arriverà in giunta subito dopo il ponte del 2 giugno, per andare in Aula nella settimana tra il 12 e il 18 giugno. La nostra “deadline” per l’ok è il 15 giugno. Siamo soddisfatti del lavoro fatto che sarà illustrato ai capigruppo di opposizione già questa settimana dall’assessore Montuori». La delibera, com’è noto, attesterà l’utilità pubblica del progetto rinnovato che prevede il taglio del 50% delle cubature.
(gasport)