La penna degli Altri 20/05/2017 13:48

Il doppio binario della Roma, tra il Chievo e l’addio di Totti

AS Roma v FC Villarreal - UEFA Europa League Round of 32: Second Leg

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Il 28 maggio all’Olimpico si consumerà l’anno zero. Dal 29 maggio inizierà la Roma d.T., dopo : quel giorno le due vite, della squadra e del calciatore che più l’ha rappresentata, si scinderanno, pur continuando a marciare sulla stessa strada. Ma fino a quel giorno la Roma - dalla dirigenza in giù - si troverà a coniugare un percorso a due velocità. Una, quella frenetica di una squadra costretta a vincere le ultime due gare: per tenere viva l’utopia del titolo, visto che stasera, battendo il Chievo, il primo posto della sarebbe lontano solo un punto. Ma soprattutto per difendersi dal che le insidia il secondo posto, porta d’accesso alla .

L’altra marcia è quella lenta dell’addio al calcio di . Chi l’avrebbe detto che la carriera di Francesco potrebbe ancora chiudersi con quello scudetto atteso da 16 anni. Nemmeno pare crederci davvero, se sostiene che «il titolo lo vincerà la perché l’ha meritato. Per noi però è l’occasione di rigiocare i preliminari col Porto». Intende che la squadra, fallito l’accesso alla ad agosto, ha l’occasione di riprendersela con 9 mesi di ritardo. A questo lega il proposito di restare, sostenuto dalla voglia di non spostare di nuovo la famiglia. La Roma spera e insiste, ma si è cautelata con , che ha rotto ieri col . Anche per questo, dal tecnico nessun “regalo” al capitano, nemmeno nell’ultima trasferta della sua vita da atleta: «Lo tratto come tutti, per questo qualche volta l’ho penalizzato e mi dispiace». Dispiaciuto del crepuscolo triste, solo 180’’ con la senza toccar palla per poi fuggire negli spogliatoi, è pure . Ma i cattivi pensieri si traducono solo in battute ironiche: «Dillo tu, Francesco il 28 non viene...», ha detto ridendo a un bimbo non vedente in visita a Trigoria. E poi ai fotografi che lo tallonavano alla stazione: «Le foto le potete fare pure l’anno prossimo». Magari con una mise diversa da quella di calciatore.

Nell’attesa, il club e i fedelissimi di Francesco parlano tutti i giorni delle celebrazioni del 28 maggio, quando per l’occasione sarà a Roma pure . Sarà una “festa”, ma non un Kolossal: a fine gara - perché per la Roma i 90’ col varranno tanto - l’Olimpico trasmetterà i video messaggi inviati da fuoriclasse amici di Francesco, da Beckham (si è speso in prima persona l’ad Gandini) a Ronaldo il Fenomeno e , più altre sorprese organizzate dai familiari. La Roma dovrebbe giocare quel giorno con la maglia della prossima stagione, l’ultima occasione utile per “sfruttare” il treno (ma di maglie col 10 sono certi di venderne ancora per anni). Francesco pensa comunque anche a una serata-evento, più avanti: non a giugno, non ci sono i tempi tecnici per organizzarla, e non una triste partita d’addio. Allo studio varie soluzioni: un’esibizione sportiva o un palco con compagni e avversari storici. Magari al Circo Massimo. Sempre che la sorte non regali un’occasione migliore per riempirlo.