La penna degli Altri 26/04/2017 16:07
Secondo posto non vuol dire fallimento
IL TEMPO (Nati il 7 giugno) – Presentato ufficialmente Ramon Rodriguez Verdejo, per tutti Monchi. Ritengo sia un degno sostituto di Walter Sabatini, al quale, proprio nel momento dell’arrivo dell’artefice di tante vittorie del Siviglia, va il mio ringraziamento per quanto ha fatto per noi in questi anni; immagino che al Direttore poco importino, ma ci tengo a farglieli, specie perché nel calcio la gratitudine è merce rara.
Dovrei parlare di una vittoria a mani basse contro un avversario inconsistente o dell’episodio che ha visto protagonista Dzeko, ma, sia con l’uno che con l'altro argomento, mi parrebbe di sottrarre tempo prezioso ai lettori di questa rubrica. Su altro vorrei soffermare la mia attenzione.
Per tutta la settimana ho letto e sentito dirigenti, tecnici e giocatori del Napoli parlare del raggiungimento del secondo posto come di un grande risultato ed allora mi chiedo: perché quello che per loro è un obiettivo entusiasmante, per noi sarebbe un fallimento? La riposta la lascio ai tanti Max Thriller di questa città.
Intanto Albertino De Rossi, ottimo tecnico, grandissimo educatore ed esperto di maieutica per quello che riesce a tirar fuori dai suoi giocatori, riempie la sua personale bacheca con un altro trofeo. Se è vero che il suo compito, come lui sostiene, consiste nel trasformare giovani calciatori in professionisti affidabili, le vittorie sono pur sempre il giusto riconoscimento al proprio lavoro. E rosichi il giusto ci si è vendicato di lui diffamando il suo affetto più caro.
P.S. Sono assolutamente certo dell’assoluta estraneità di Izzo, promettente difensore del Genoa, in relazione ai fatti che gli sono stati contestati. Resto, però, basito di fronte a un Procuratore Federale che ne chiede la condanna per le infrazioni più gravi previste dall’ordinamento sportivo e poi non impugna un provvedimento che demolisce il suo impianto accusatori. Misteri della nuova procura federale