La penna degli Altri 16/04/2017 21:12

La Pasqua triste della Roma. Tra dubbi, rimpianti e addii

AS Roma v SS Lazio - TIM Cup

GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - La triste Pasqua della Roma, tra poche certezze e tanti dubbi, tra due giorni di riposo da trascorrere in famiglia e con gli amici ( è a Portofino, a Montecarlo), e la delusione di essere, a metà aprile, praticamente fuori da tutto. La fallita ad agosto con il preliminare contro il Porto, l'Europa League persa agli ottavi contro il Lione, quarto nella Ligue 1 a 17 punti dal Monaco capolista, la Coppa Italia abbandonata in semifinale contro la Lazio, che in campionato sta a undici punti dai giallorossi, e poi lo scudetto, aritmeticamente ancora possibile, se non fosse che, come ha detto proprio "sappiamo che la 8 punti in 6 partite non li perderà mai".

SPALLETTI — Una delusione enorme, visto che la Roma con lo scontro diretto ancora da giocare, fino al pareggio contro l'Atalanta credeva che tutto fosse possibile, soprattutto per , che alla conquista di un trofeo ha legato la sua permanenza a Roma. Adesso il tecnico continuerà su questa linea o farà retromarcia? Questo è il primo grande dubbio su aleggia su Trigoria. E su Boston e Londra, i centri di potere della Roma, per dirla alla , il cui posto come d.s. sarà preso dallo spagnolo Monchi. Quando? Anche qui, poche certezze: forse sarà a Roma nei prossimi giorni, ma nessuna certezza.

TOTTI E — Capitolo capitani, entrambi col contratto in scadenza. Daniele vuole restare, ma la proposta di rinnovo annuale della società non l'ha soddisfatto, visto che vorrebbe almeno due stagioni. , invece, è un capitolo a parte: una piccola parte di lui vorrebbe ancora continuare, ma se dovesse restare le possibilità si ridurrebbero, o azzererebbero, visti i rapporti. Altrimenti, potrebbe anche decidere di regalarsi un'altra stagione, ma la strada sembra tracciata: dirigente. Ma con quale ruolo? Anche questo, un altro dubbio su Trigoria. La certezza è che a dispiace giocare solo gli ultimi minuti, quando essere decisivo "è quasi impossibile", ma fino a che gliene verrà data la possibilità, anche per un minuto solo, ci proverà.

IL SECONDO POSTO — Perché adesso, per la Roma, è fondamentale il secondo posto: ieri il , battendo l'Udinese nel posticipo, ha approfittato del passo falso dei giallorossi per dimezzare lo svantaggio, da 4 a 2 punti. Per i tifosi vale poco o nulla, per la società, invece, quasi quanto uno scudetto. Rimanere per il secondo anno di fila senza i soldi della non alimenterebbe i dubbi, ma regalerebbe una certezza: ridimensionamento.

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