La penna degli Altri 02/03/2017 13:19
L'euforia di Inzaghi: «La gara perfetta»
IL MESSAGGERO (D. MAGLIOCCHETTI) - Il primo derby vinto non si scorda mai. Se poi vale pure una finale, ancora meglio. Per Inzaghi e per Immobile. Entrambi decisivi. Simone ne ha conquistati tanti da giocatore, ma da tecnico era la prima volta. Sorriso a trentadue denti, occhi lucidi e un'incredibile felicità, tanto da andare ad abbracciare uno ad uno ogni suo giocatore a fine partita. Emozione intensa anche per Ciro che, non sazio dell'abbraccio sotto la curva al gol del raddoppio, ha preso per mano la squadra a fine gara, guidando i compagni a fare il giro di campo. «È stata una delle più belle serate della mia carriera, sono troppo felice e me la voglio godere fino in fondo», la gioia dell'attaccante biancoceleste. E non è da meno l'allenatore della Lazio che ieri sera ha impartito una grande e severa lezione al più esperto Spalletti. «Sono felice, come potrei non esserlo? dice con tono euforico il tecnico Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché hanno disputato la partita perfetta, meglio di così non si poteva giocare. Ma non è finita per andare in finale si deve soffrire ancora tanto».
LEZIONE DI TATTICA I biancocelesti hanno fatto una gran partita di voglia e sacrificio, ma il più bravo di tutti è stato Inzaghino che ha preparato il derby come meglio non poteva fare sia dal punto di vista dell'approccio mentale che tattico. La Roma, pur partendo bene, sin dall'inizio ha trovato difficoltà a trovare spazi. Quel 3-5-1-1 ha forse spiazzato Spalletti che, a partita in corso, non è riuscito a trovare le contromosse. «Abbiamo fatto una partita perfetta spiega il tecnico laziale Non è stato concesso quasi nulla: una parata su tiro deviato di Strakosha. Forse solo quella. I miei ragazzi sono stati straordinari: hanno messo in campo tutto quello che avevano. Abbiamo vinto meritatamente e ci godiamo la vittoria, anche se ancora non è finita perché c'è la gara di ritorno, ma sono fiducioso: il 5 aprile ci sarà un'altra grande partita e dobbiamo essere pronti». Elogi a tutti, soprattutto a gente come Lukaku che non gioca spesso ma ieri ha disputato un ottimo derby: «E' un ragazzo che ha avuto problemi all'inizio perché si è infortunato, ma ogni volta che l'ho schierato, non mi ha mai tradito». Il primo successo contro la Roma e si toglie qualche sassolino: «E' una bella sensazione vincerlo da allenatore. Sappiamo bene che se giochiamo in questo modo siamo un'ottima squadra e diventiamo fastidiosi per tutti».
IL PRIMO SIGILLO Lo aspettava da tempo il gol contro una grande. E' arrivato, finalmente e per giunta nel derby. «Non potevo chiedere di meglio», ha subito precisato con grande euforia Ciro Immobile. Con la rete siglata alla Roma, l'attaccante della Lazio ha segnato il sedicesimo gol stagionale, eguagliando Klose e avvicinandosi a Rocchi che ne aveva fatti 19 al suo secondo anno di Lazio: «Mi fa piacere e non voglio fermarmi. Vogliamo fare bene in campionato e arrivare in finale di coppa Italia, ma non è ancora finita, al ritorno dovremmo soffrire, la Roma resta una grande squadra».