La penna degli Altri 12/03/2017 15:24

«Il Comune pensa solo allo stadio. Dieci interventi urgenti da avviare»

Stadio della roma tor di valle3

L’esordio del neo-assessore all’Urbanistica non è piaciuto ai costruttori. La frase di Luca Montuori sui «palazzinari che governano Roma» non va giù al presidente dell’Acer. «Non è un inizio costruttivo» dice Edoardo Bianchi.

Bianchi parla di tutto quello che è bloccato o in sospeso. «Deve essere sistemata la situazione dei “Piani di zona, poi ci sono circa 20 piani di edilizia economica e popolare che necessitano di 5 milioni di euro per essere completamente urbanizzati. In alcuni casi mancano opere al 40%, in altri casi fino al 70%. Il Campidoglio invece di occuparsi esclusivamente dello dovrebbe dare la priorità e sistemare queste situazioni». Così, nonostante sia un tifoso romanista, il presidente dell’Acer attacca: «Quell’impianto non è una priorità, ci sono almeno altre dieci opere importanti prima, dai Mercati Generali alle caserme di via Guido Reni: è inaccettabile che gli uffici in questi ultimi dieci mesi si siano dedicati solo all’istruttoria dello stadio».

Bianchi rompe il silenzio dei costruttori anche su . «Senza scendere troppo sul tema giuridico del concetto di “pubblica utilità”, e anche se è apprezzabile che in un momento di grande crisi economica e finanziaria qualcuno venga dall’estero a investire un miliardo, è inaccettabile che tanti costruttori per far fare un centimetro alla volta alla propria pratica debbano stare mesi e mesi in attesa perché lo passa sopra a tutti». Giudizio sospeso sul nuovo progetto senza i grattacieli di Libeskind: «Si deve capire come cambia il quadro di riferimento in termini di viabilità. Perché, ad esempio, il ponte dei Congressi - che doveva collegare l’Eur con la Magliana e che il sindaco Ignazio Marino aveva inserito fra le opere a carico del privato - è saltato. Quindi è importante capire quali saranno le opere infrastrutturali che restano: è il punto più importante».

(corsera)