La penna degli Altri 26/02/2017 14:01

Roma, una scala per la Champions

de rossi

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - L'atmosfera, nella notte di Milano, torna a essere quella respirata fino a pochi anni fa. L' e la Roma si affrontano nel posticipo, ma in palio non c'è solo il prestigio. Perché la sfida, nonostante ci siano 8 punti di distanza tra le due rivali, avrà comunque il valore dello scontro diretto che, piazzato in calendario a 13 giornate dal traguardo, rischia di incidere sul finale di campionato. I nerazzurri puntano a rientrare nella corsa per il podio , per non doversi accontentare, pure nella prossima stagione, di partecipare solo all'Europa League; i giallorossi, anche per non perdere di vista la capolista (più 10, dopo il successo contro l'Empoli), si vogliono tenere stretto il 2° posto e giocarselo solo con il , da affrontare sabato all'Olimpico, partita conclusiva di questo tour de force in 7 giorni (mercoledì c'è il primo derby di Coppa Italia).

SNODO CRUCIALE - La vittoria dell'Atalanta al San Paolo entra nel menu del match di San Siro: Gasperini, al 4° posto, si mette in mezzo e vuole restarci. Dentro o fuori, dunque, per Pioli, che crede nella rimonta . Ora o mai più, invece, per , che pensa in grande e guarda lassù. L'incrocio, insomma, diventa fondamentale sia per l' che per la Roma. Alto è il rendimento attuale di entrambe: 9 vittorie nelle ultime 10 partite di campionato per i nerazzurri, con l'unica sconfitta allo Stadium contro la ; 8 successi nello stesso periodo per i giallorossi, caduti a Torino contro i bianconeri e a Genova contro la Sampdoria, ma capaci di restare in corsa su 3 fronti, arrivando in semifinale di Coppa Italia e negli ottavi di Europa League, competizioni in cui i rivali di questa sera sono già usciti di scena.

BOLLINO QUALITÀ - L' ritrova Icardi, assente nelle ultime per e pronto al duello ravvicinato con che in campionato ha segnato 4 gol in più. Pioli, senza Miranda fermato dal giudice sportivo, recupera anche Brozovic (in ballottaggio con Joao Mario) e ha abbondanza a centrocampo e in attacco. La Roma è a Milano con 22 giocatori: , a parte , ha la rosa al completo. Ma, dopo il maxi di giovedì in Europa League, vuole cominciare la gara con gli 8 titolari tenuti a riposo (parziale solo per , e ) contro il Villarreal.

STESSO SPARTITO - Pioli, cercato nel 2011 dalla Roma prima di accogliere Luis Enrique, ha spesso steccato contro i giallorossi: in 13 precedenti, 7 sconfitte, 5 pareggi e solo 1 vittoria. lo ha battuto 3 volte su 3. E le ultime 2 sono state cadute dolorosissime per il tecnico dell' che, in entrambi i casi, fu esonerato: 10 anni fa, perdendo 3 a 0 all'Olimpico da allenatore del Parma, e nella stagione scorsa dopo l'umiliante 4 a 1 nel derby di ritorno. Tatticamente, invece, c'è meno differenza. Da qualche settimana hanno scelto lo stesso sistema di gioco per trovare equilibrio ed efficacia. Il 3-4-2-1 a base di pressing è la sintesi del loro lavoro quotidiano: i giallorossi sono più avanti, e non solo in classifica, avendolo sposato già da due mesi e mezzo; i nerazzurri, invece, sono ancora in rodaggio, avendo virato solo ad inizio mese, proprio nella notte in cui hanno sfidato la . E' probabile che la sfida si giochi allo specchio. L'assenza di Miranda, però, potrebbe spingere Pioli a tornare al , con D'Ambrosio e Ansaldi (o Nagatomo) a sinistra nella linea arretrata, anche per fermare . La tentazione: Perisic sulla fascia sinistra e fuori il terzino. Il 3-4-2-1, comunque, permette la modifica in corsa che la Roma, spesso propensa a difendere con 5 giocatori, non scarta mai a priori.