La penna degli Altri 10/02/2017 13:34

Nainggolan: «Juve aiutata, per questo la odio»

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IL TEMPO (A. SERAFINI) - Tre fronti ancora aperti e la convinzione di poter arrivare ancora in fondo, anche contro lo strapotere della . Non ha dubbi , 'beccato' da un gruppo di tifosi per le vie della città e ripreso in un video che nella serata di ieri ha cominciato a diffondersi sul web. Senza freni e con la solita sincerità che lo contraddistingue, il  Ninja giallorosso si mostra convinto sulla possibilità che la Roma riuscirà a concludere la stagione con un trofeo: «Sono sicuro - risponde il centrocampista ad un tifoso - se quest' anno non riusciremo a vincere lo scudetto allora vinceremo la Coppa Italia». Anzi, gli incastri del tabellone che porteranno i giallorossi a giocarsi la semifinale con i cugini biancocelesti, sembrano non incrinare affatto le certezze: «Queste due partite con la Lazio le vinciamo entrambe - continua il numero 4 - da quando sto a Roma non ho mai perso un derby».

Poi c’è la e un rapporto che, come spesso dichiarato pubblicamente più volte in passato, non decollerà mai. Tra i continui battibecchi avuti con tanti sostenitori bianconeri su e la ferma volontà di non aver mai ceduto alle lusinghe del club juventino, che in più di un'occasione provo ad inserirsi nella trattativa già avviata tra il Cagliari ed il  club romanista: «Io sono contro la da quando sono nato, anche prima di arrivare a Cagliari odiavo la a prescindere, perché hanno vinto sempre vinto grazie ad un rigore, una punizione... Quando ero in Sardegna davo sempre il massimo per vincere quella partita e con loro non ho mai perso allo Stadium. Abbiamo sempre pareggiato. Soltanto una volta sono riusciti a vincere lo scudetto, ma era l'anno che per altri motivi giocavamo a Trieste».

Sono ben chiare anche le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la Roma: «Sono venuto qui perché volevo vincere, volevo provare a vincere e battere la proprio perché loro avevano sempre avuto questi aiuti». D' altronde , non ha mai negato il percorso intrapreso, compiendo una scelta di vita precisa nella scorsa estate, quando vennero rispedite al mittente tutte le offerte arrivate dalla Premier League e in particolare dal Chelsea, il club che con maggiore insistenza aveva provato ad allontanarlo alla capitale. La conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno. era arrivata un paio di settimane fa durante il  Gala del Calcio andato in scena a Milano: «Non ho mai ripensato al no detto al Chelsea, sono sempre stato sicuro di quello che volevo, sono 12 anni che sono in Italia, mi sento rispettato e non avevo voglia di lasciare tutto questo. Sono felice dove vivo insieme alla mia famiglia». Quindi, di fronte ad un tifoso che ripetutamente prova a chiedergli di non andare via, non poteva esserci altra risposta: «Ho fatto una scelta precisa, non mi interessa diventare come , potevo lasciare la Roma l' anno scorso, anche a costo di ricevere insulti». Su questo non ci sono dubbi.