La penna degli Altri 28/02/2017 13:24

Le barriere più basse non bastano agli ultras, pochi biglietti venduti

Roma cesena curva sud

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Incastrarsi tra campionato ed Europa League non è poi così complicato per un derby che sbuca quasi a sorpresa nella settimana romanista. Si posiziona lì, domani sera, scandendo con un rintocco più pesante degli altri il ritmo della squadra giallorossa, lanciatissima all’inseguimento di un trofeo. E alzare o meno una coppa nei prossimi mesi, è la distanza che manca tra il chiudere una stagione, definendola più che buona, e il riuscire a scrivere la pagina di un trionfo che così tanto manca. La gara d’andata della semifinale di coppa Italia, contro la Lazio, è un flash accecante che tiene ben aperti gli occhi di , immerso in considerazioni e calcoli da , visto che poi, sabato pomeriggio, all’Olimpico arriverà il . Il tecnico, in questa sua seconda avventura romanista, viaggia sulla scia di numeri da record, distanti anni luce da quelli comunque nobili infilati dieci anni fa. Sono infatti ben 105 i punti collezionati in 45 partite, per una media pazzesca di 2,33 punti a gara. Infilando altri numeri, si scopre che, da quando il mister toscano è tornato nella capitale — poco più di un anno fa — le vittorie sono 33, i pareggi 6 e altrettante le sconfitte.

I calcoli da di questi giorni non coinvolgeranno, almeno per il momento, . Il centravanti fa i convenevoli, lodando sul profilo della Uefa («È una leggenda, non solo a Roma ma nel mondo»), sperando di emulare quello che è il re dei derby capitolini. E sembra essere sulla strada buona, il bosniaco, con due gol in tre stracittadine. Entrambi realizzati la scorsa stagione. Visto il ritmo al quale viaggia — diciannove reti in campionato, ventinove totali — il centravantone giallorosso è il giocatore più temuto dai laziali, preoccupati dello stato di grazia nonostante non sia riuscito a segnare a Milano contro l’.

Ma se pregusta il suo quarto derby in giallorosso, è tutto un capitolo da aprire — e capire — quello legato ai portieri. In linea di principio tra i pali domani sera dovrebbe posizionarsi , numero uno nelle coppe, almeno fino a questo momento. Tra Europa League e coppa Italia, il brasiliano è riuscito a ritagliarsi qualche sprazzo di gloria, altrimenti costretto alla panchina in campionato alle spalle di . Eppure la considerazione di prima della gara con il Villarreal («Per il momento il titolare è , in futuro si vedrà ») ha aperto un varco alla possibilità che il tecnico, andando avanti, potesse puntare sul polacco, da lui considerato più maturo e pronto a sopportare il peso di gare così pressanti. «Now derby time» il messaggio postato su da , troppo poco, però, per avere quantomeno un indizio che aiuti a capire se le cose cambieranno o resteranno come sono state fino a questo momento. Quel che è sicuro, è che i tifosi della Roma (finora venduti solamente 7mila biglietti ai giallorossi: i biancocelesti sono a quota 15mila) troveranno domani sera la barriera posizionata un anno e mezzo fa a dividere la Sud, dimezzata. Il divisorio è stato infatti abbassato a un metro e dieci, diventando così una sorta di corrimano, in attesa che venga del tutto rimosso nelle prossime settimane. Gli ultras però non rientreranno: aspettano che i pannelli spariscano del tutto, e diserteranno anche questo derby.