La penna degli Altri 06/02/2017 15:16
In tv va in onda solo il bello del calcio
IL MESSAGGERO (E. BERNARDINI) - Sorriso è la parola d'ordine. Niente più incidenti o immagini crude. Deve prevalere la festa e la felicità dell'evento sportivo. Bisogna trasmettere il bello dei tifosi e non il brutto. Una direttiva chiara voluta dalla Lega Calcio e che rientra in quel progetto di rinnovamento voluto con l'affidamento della regia unica a Popi Bonnici. Una iniziativa inaugurata lo scorso campionato dopo le polemiche avvenute nel febbraio 2015 per un gol di Tevez in presunto fuorigioco in Juventus-Milan. L'ad Adriano Galliani accusò Sky di non aver mandato in onda il replay dell'azione incriminata. Polemiche furibonde che portarono alla decisione: la gestione delle inquadrature passa a professionisti indipendenti, coordinati proprio dallo storico regista di Mediaset, che rispondono alla Lega e non alle emittenti tv.
SORRISI E GIOCO Ora c'è stato un ulteriore passo in avanti in base anche alla linea seguita dalla Uefa. Le telecamere non andranno più ad indugiare su incidenti in tribuna o nelle curva, non si soffermeranno su episodi di violenza, non seguiranno più la corsa sfrenata dell'invasore di campo ma daranno più spazio alle immagini positive. E così prima dell'inizio della gara si potranno vedere sorrisi, teneri baci tra innamorati e tanti bambini. Striscioni d'amore e non più scritte becere. Anche i replay cambiano faccia. Niente più attenzione morbosa per i falli duri, niente più attenzione maniacale per il sangue che zampilla magari da una testa rotta. Questi ora si cercherà di farli vedere una sola volta e da lontano senza più eccedere nei particolari. Verranno esaltati invece i gesti tecnici, i colpi dei grandi campioni. Ed in generale tutta una serie di particolari che fanno innamorare del calcio. C'è la voglia di far tornare la famiglie negli stadi allontanando sempre più i facinorosi. Un modo di confezionare in maniera migliore un prodotto che rischiava di scadere tra atti di violenza e polemiche infernali.
SCELTE LIBERE La Lega gestisce 16 telecamere fornendo 5 diversi pacchetti che vanno da quello A che ha tutte e 16 le telecamere, il B che ne ha 14, il C ne ha 12 il D 5 e quello E con solo tre. Una normale giornata di serie A prevede ad esempio 8 gare con lo standard C, una con lo standard B e una con quello A che di solito è il big match o il posticipo serale. Il posizionamento delle telecamere è più o meno univoco per tutte le partite. Ma affianco alla lega si muovono anche i due principali emittenti tv: Mediaset e Sky. Premium nei 248 match (ossia quelli delle 8 squadre che segue) di mettere un numero illimitato di telecamere, mentre la tv di Murdoch ne ha solo due aggiuntive ma che diventano illimitate nei 132 match restanti. Dunque se la Lega decide di oscurare un determinato episodio o comportamento questo non vale per le due emittenti che, avendo telecamere personali, sono liberi di inquadrare e trasmettere tutto quello che vogliono.