La penna degli Altri 08/02/2017 14:22
Il bomber fa gol anche a parole. Dzeko: "Non c'è Edin senza squadra"
Con la doppietta di ieri Dzeko risupera Mertens issandosi solitario in vetta alla classifica dei marcatori. Mettendo le ali anche a una Roma che ha spazzato via dubbi e timori post-Genova, rimettendo la testa davanti al Napoli e tornando a candidarsi come principale antagonista della Juve. Nel mirino del bosniaco (24 reti stagionali in 32 partite, con una media strepitosa di 0,75 gol a gara), in una stagione che sembra lontana anni luce da quella bruttissima messa in archivio a giugno, c'è la Scarpa d'Oro.
Ogni partita che passa Dzeko migliora e sembra non accusare la fatica, lui che per Spalletti è di fatto insostituibile. «Mi sento bene, lavoriamo duro sul campo e alla fine si vede – dice Edin a fine partita –. La Scarpa d’oro? C’è tempo, mancano ancora molte partite. Il sistema di gioco sicuramente mi aiuta, ma il fatto è che questa è una squadra forte, i miei compagni mi mettono sempre degli ottimi palloni lì davanti – continua –. Senza squadra non c’è Dzeko». Diciassette gol non li segnava dal campionato del 2009-10, dove con il Wolfsburg chiuse a 22. Era tutto un altro Dzeko, ma quello di oggi è ugualmente bello. «Non era facile segnare 4 gol a una squadra forte come la Fiorentina. Venivamo da una sconfitta come quella di Genova, dove abbiamo perso una partita che dovevamo vincere. Quando sei sopra 2-1 a mezzora dalla fine, non puoi perdere in quel modo. È stato meglio giocare con una squadra vera come la Fiorentina, ci ha aiutato a dare tutto». Come la Roma dovrà dare anche più di quel tutto, se vuole ancora mettere paura alla Juve: «Ma dobbiamo pensare gara dopo gara. A iniziare da quella di Crotone, dove non sarà semplice».
(gasport)