La penna degli Altri 08/01/2017 14:01
Manolas pronto a giocare, Totti c’è
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il Genoa per Spalletti non è quello che ha perso, al tramonto del 2016, Rincon e Pavoletti, cioè «i rinforzi mirati» delle rivali Juve e Napoli (così li ha definiti lui anche con un po’ di legittima invidia nei confronti rispettivamente di Allegri e Sarri). Ma è, almeno per Lucio, solo la squadra di Juric che ha «dato seguito alla mentalità di stare in campo di Gasperini». Ecco che c’è da studiare come sistemarsi davanti al 3-4-2-1 del collega. Il modulo di gioco, dunque, viene prima della scelta degli interpreti. Che potrebbero poi essere pure gli stessi. La tentazione di mettersi a specchio non è mai tramontata durante gli addestramenti a Trigoria degli ultimi giorni, ricordando che con il 3-4-3 la Roma ha chiuso l’anno, battendo all’Olimpico il Chievo. Ma a Marassi mancherà Salah e quindi il tridente non sarebbe più pesante perché avrebbe in partenza Perotti, assente contro la formazione di Maran il 22 dicembre.
SPARTITO CLASSICO – Il 4-2-3-1 resta il sistema di gioco preferito di Spalletti. Che lo usò pure a Bergamo proprio contro l’Atalanta e il 3-4-2-1 di Gasperini. Qui può riproporlo sia con Peres alto a destra, come è successo contro la Lazio e il Milan, sia con Perotti su quella corsia ed El Shaarawy a sinistra. La prima opzione è la più gettonata, anche per avere più copertura sui lati, lasciando a Nainggolan il lavoro, non solo sporco, alle spalle di Dzeko. Il ballottaggio, insomma, chiama in causa Peres ed El Shaarawy, con il secondo da utilizzare in corsa, anche considerando che in attacco la scelta è limitata, nonostante il recupero in extremis di Totti e la presenza, tra i 21 convocati, del giovane centravanti Tumminello. Il passaggio al 3-4-3 sarebbe, però, semplice (con Nainggolan e Perotti più vicino al 3-4-2-1). Non c’è da vergognarsi ad adeguarsi all’avversario di giornata, lo ha appena fatto Pochettino contro Conte, il 4 gennaio, e il suoTottenham ha battuto il Chelsea. In difesa può tornare Manolas, anche se non è al top. Pronto, comunque, Juan Jesus che in campionato non è titolare dal 6 novembre contro il Bologna.