La penna degli Altri 05/11/2016 12:14

Spalletti, stadio d'assedio

spalletti

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il primo step del piano di è andato a buon fine: dentro i migliori a Vienna per chiudere il discorso qualificazione e dedicarsi esclusivamente al campionato fino al nuovo anno. La Roma, anche se non è ancora ai sedicesimi di Europa League, ha fatto giovedì all'Happel Stadion lo scatto che, a meno di sorprese, le permetterà di ottenere la promozione con 1 turno d'anticipo: basta il pari contro il Viktoria Plzen, il 24 novembre all'Olimpico, per festeggiare (con la vittoria sarebbe prima ed eviterebbe incontri spiacevoli nel turno successivo) e trasformare in gita fuori porta la gara dell'8 dicembre contro l'Astra Giurgiu in Romania, da affontare nel periodo più complicato, cioè dopo il derby e prima dei big match contro il Milan e la .

 

STRISCIA DA ALLUNGARE Adesso preparerà la seconda fase del suo piano. Che avrà come riferimento lo scontro diretto del 17 dicembre allo Stadium contro i campioni d'Italia. Nelle 5 gare che lo precedono il suo obiettivo è ridurre la distanza dalla vetta. Senza guardare il calendario della rivale, cercherà di sfruttare i prossimi appuntamenti della Roma. Che giocherà 4 delle 5 gare all'Olimpico: domani sera contro il , il 27 novembre contro il , il 4 dicembre (da ospite) contro la Lazio e il 12 dicembre contro il Milan. L'unica sfida in trasferta, il 20 novembre a Bergamo, contro l'Atalanta. In casa, insomma, i giallorossi dovranno spingere forte per avvicinarsi alla capolista, contando anche sui risultati che, da quando è tornato il toscano a Trigoria, hanno ottenuto davanti al proprio pubblico in campionato. Sono 8 i successi di fila, 3 nello scorso e 5 nell'attuale, conquistati all'Olimpico, battendo il Torino (3-2), il (1-0), il (3-0), l'Udinese (4-0), la Sampdoria (3-2), il Crotone (4-0), l' (2-1) e il Palermo (4-1). La serie positiva è stata un autentico tiro a bersaglio: 24 gol segnati (solo 6 subiti), media di 3 a partita. Il dato è addirittura lievitato in questo torneo: 17 reti in 5 gare, media di 3,4 a match. E 6 giocatori protagonisti: con 6 reti, con 4, ed con 2, e con 1 (più l'autogol di Icardi).

 

ALL'ATTACCO L'ultimo pari casalingo in serie A, l'11 aprile scorso, è stato proprio contro il di Donadoni (1-1), cioè il prossimo avversario della Roma. Che, però, si sta confermando la più efficace della serie A. Nel torneo scorso ha chiuso con il miglior attacco: 83 gol. E ha ricominciato allo stesso modo: a parte il digiuno nelle 2 trasferte in Toscana contro la e l'Empoli, non ha mai fatto cilecca in campionato (e in Europa League). Con , all'Olimpico, si è fermato solo in : contro il , a febbraio, nel match d'andata degli ottavi, e contro il Porto, ad agosto, in quello di ritorno dei playoff.

 

CENTRAVANTI RITROVATO La differenza tra la stagione scorsa e quell'attuale, come confermano le cifre personali e di squadra, è marcata dalla resurrezione di . Che, con la doppietta di Vienna, ha già segnato più che nella sua prima annata in giallorosso. Si fermò nel derby del 3 aprile a quota 10 gol (8 in A e 2 in ). Adesso è già a 12. E guida i compagni nell'inseguimento alla con lo stesso rendimento della sua stagione più redditizia, la seconda con il Wolfsburg, in cui realizzò 36 reti in 42 partite. Le 26 in Bundesliga furono decisive per aggiudicarsi il titolo in Germania. L'anno scorso lo lasciò spesso fuori. Ora, invece, non ne può più fare a meno. Cannavaro lo vorrebbe in Cina al Tianjin Quanjian,: 30 milioni alla Roma e 15 all'anno per il centravanti. Proposta snobbata in passato, figuriamoci oggi, in piena rimonta. Da qui allo scontro diretto dello Stadium e fino a Natale, la priorità va al campionato, con il 2016 da chiudere contro il Chievo all'Olimpico: 5° match casalingo dei prossimi 7. C'è tempo per gli altri obiettivi: l'ottavo (turno secco) di Coppa Italia è in programma a gennaio (l'11 o il 18), i sedicesimi (andata) di Europa League a febbraio (il 16).