La penna degli Altri 24/11/2016 14:32

La Primavera fa subito festa al nuovo Tre Fontane

esultanza roma cork city

IL TEMPO (F. SCHITO) - «Se la palla l’abbiamo noi, gli altri non possono segnare». Così diceva Nils Liedholm quando la sua Roma, che ha vinto il secondo scudetto della storia giallorossa, si allenava al Tre Fontane. Quella frase è rimasta nella memoria, ma anche impressa su un muretto del nuovo Stadio Tre Fontane, inaugurato ieri con la partita tra la Primavera romanista e il Cork City vinta per 1-0 (gol di Keba) dai giallorossi che si sono qualificati per gli spareggi di Youth League. Il campo, in realtà, era già stato testato dai Giovanissimi nazionali nello scorso weekend, ma quello di ieri è stato l’appuntamento che ha segnato il ritorno alle origini con tanto di taglio del nastro da parte del padrone di casa, Ugo Pambianchi. È grazie alla sua Associazione Temporanea d’Impresa che l’impianto costruito nel 1960 in occasione dei Giochi Olimpici di Roma è stato riqualificato come impianto polivalente: ospiterà oltre ai giallorossi anche la Nuova Rugby Roma e la All Volley. «Ci è stato spesso chiesto di avere accesso agli allenamenti della prima squadra ma è difficilissimo farlo a Trigoria per li miti di agibilità e sicurezza, con il Tre Fontane – ha spiegato il Mauro a Roma Radio – invece abbiamo la possibilità di portare la prima squadra a fare alcuni allenamenti proprio lì. È importante poter consentire l’ accesso della tifoseria perché penso sia funzionale alla squadra stessa. È utile per i giocatori che devono poter percepire la passione, che non deve essere vista come una forza negativa».