La penna degli Altri 28/11/2016 16:29
IL PUNTO DEL LUNEDI - Buffoni: "Derby avvincente" - Garlando: "Dzeko lancia il guanto di sfida"
LAROMA24.IT - La Roma riprende il suo cammino interrotto a Bergamo e ritrova i tre punti in casa contro il Pescara. Nonostante la sofferenza, col successo di ieri i giallorossi accorciano sulla Juventus, che mantiene il controllo della classifica ma a +4, non a +7 come una settimana fa.
A questo punto il campionato sembra dare qualche spiraglio di riapertura e saranno le prossime partite a dire quale sarà la piega che prenderà il torneo.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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LEGGO (R. BUFFONI)
Le bucce di banana, a fatica, sono state scansate e ora, finalmente, Roma e Lazio possono pensare esclusivamente al derby di domenica. I biancocelesti vincendo a Palermo e i giallorossi superando il Pescara, si presentano al confronto diretto con obiettivi più intriganti della semplice supremazia cittadina: Spalletti e Inzaghi sono ampiamente in zona Champions. Obiettivo dichiaratamente nei piani della Roma, che oggi si sorprende a scorgere un po’ più da vicino la Juventus crollata a Marassi contro il Genoa. Allegri in Liguria ha lasciato i tre punti e Dani Alves, uno degli acquisti faraonici assieme a Higuain e Pjanic che hanno portato i bianconeri oltre la portata della concorrenza. E sabato sera i pluricampioni d’Italia ospiteranno l’Atalanta dei ragazzini terribili. Atalanta che contende la palma di sorpresa stagionale alla Lazio. Squadra di lotta quella allestita da Inzaghi, che dà il meglio di sé quando è messa alle corde. Proprio il contrario della Roma. Sarà un derby avvincente.
LA GAZZETTA DELLO SPORT (L. GARLANDO)
Allegri aveva intuito il pericolo alla vigilia: «Ragazzi, in un mese ci giochiamo lo scudetto». Ora la Juve, che ha la difesa a pezzi, si giocherà tanto nel trittico Atalanta, Toro, Roma. Sabato Allegri ha definito Juve-Roma non «uno» scontro diretto, ma «lo» scontro diretto. Ha individuato il nemico numero 1. E probabilmente ha ragione, a patto che la Roma smetta di sperperare. Anche ieri... Le due tappe di avvicinamento alla Juve (derby e Milan) diranno molto sulla maturità dei giallorossi. Dzeko intanto ha recapitato il guanto di sfida: 2 gol al Pescara nei primi 10’.
LA REPUBBLICA (M. CROSETTI)
Perchè la Juve è una strana creatura. Quando sembra invincibile, ecco che fugge da se stessa ma quando sembra ferita a morte sa guarire con la ferocia del mestiere e una fame che non si placa. Però è ancora questo, il suo sangue? Le tre sconfitte sono state brutte, improvvide ma soprattutto meritate. In tre mesi comunque laboriosi (primo posto in campionato, primo posto in Champions), la Juve ha saputo precipitare in momenti orribili, tra i peggiori da quando è iniziata la corsa di Conte e Allegri. Orribili e finora effimeri, però non possono riproporsi con questa costanza, è inaccettabile in Europa dove si esce per un dettaglio ed è pericoloso in Italia, dove adesso il Milan (closing? Opening!) e la Roma stanno a 4 punti, tanti e niente. Nessuno si scansa, qualcuno si stanca.
IL CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)
Le avversarie che le sono dietro, hanno un peso pagato solo alla loro sorpresa. Il Milan dall’inizio di settembre ha fatto 2 punti più della Juve. L’Atalanta dalla fine di agosto ne ha preso 1, la Roma ne ha persi solo 2, come la Lazio. La Juve deve il suo distacco attuale ancora alle prime due vittorie di agosto quando ancora andava sulla scia della sua lunga primavera. Tutto il resto del tempo è stata uguale o a volte inferiore agli avversari. In sostanza, il dominio della Juve che tutti abbiamo esaltato c’è stato per otto giorni di agosto e non per i tre mesi successivi. Questo è un dato sorprendente su cui conviene riflettere. Sono convinto che la Juve sia la squadra più forte e non possa perdere questo campionato, ma è una squadra in grigio che a volte si annoda nei suoi problemi.