La penna degli Altri 10/10/2016 13:10

Operazione San Gennaro

SPALLETTI

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Gemelli diversi. Roma e hanno in comune soltanto la rincorsa alla . Per il resto sono differenti. In tutto o quasi. Dalle filosofie societarie ai due presidenti, dall'impostazione del mercato al modo di giocare che per entrambe le squadre ha subito un'evoluzione in questa prima parte del campionato. Sarri e sono partiti da un'idea comune, il possesso-palla e il . Il tecnico azzurro ha mantenuto questa via: il è la squadra che ha in serie A la percentuale più alta nel mantenimento del pallone (60%) anche se ora le due ali giocano più strette e vicine al centravanti rispetto a quanto accadeva lo scorso anno con Higuain. Con il grave infortunio di Milik, bisognerà capire se ci sarà un ritorno al passato o meno. Lucio invece, ha dimostrato contro l' di saper proporre anche un altro tipo di gioco che ha ricordato più da vicino quello della sua prima Roma. Ossia schierarsi col , lasciare il pallino del gioco all'avversario (64% per Banega e compagni) e punirlo sfruttando la velocità di (ieri in gol nella vittoria dell'Egitto 2-1 sul Congo), la capacità d'inserimento negli spazi di Bruno Peres, la bravura di nel giocare sulla linea del fuorigioco e la duttilità di , abile nel pressare sul primo portatore di palla avversario e ad affiancare il bosniaco, sfruttando spesso e volentieri le sue sponde.

 

DUBBIO Una gara, quella contro l', che viste le non ottimali condizioni di , potrebbe essere replicata anche sabato. L'unico dubbio di formazione, ora che il è diventato il modulo di riferimento, è proprio legato alle condizioni del belga che dopo i problemi al polpaccio, convive adesso con un affaticamento al flessore della coscia destra. Considerando che la Roma sarà impegnata per 7 volte nei prossimi 22 giorni (5 in campionato e 2 in Europa League) e la rosa è abbastanza corta in mediana, potrebbe partire dalla panchina. Preparare la partita contro il , dove la Roma non sarà seguita dai propri tifosi per decisione del Casms, non sarà semplice. A conti fatti, tra ritorni nella capitale e sedute defaticanti, riavrà la squadra al completo soltanto mercoledì. e , pur tornando in giornata a Roma, si riaggregheranno al gruppo domani quando sbarcheranno nella capitale , , , e che però si alleneranno con il resto dei compagni mercoledì. Il giorno dopo sarà presente anche , di ritorno dal match tra Venezuela e Brasile. Aspettando segnali confortanti da Vermaelen che continua a svolgere lavoro differenziato per il principio di pubalgia, per ci vorranno ancora 15-20 giorni di rodaggio.

 

PARTITA A SCACCHI Considerando la bravura tattica dei due tecnici, non c'è da stupirsi se -Roma si trasformerà in una partita a scacchi. Chissà se imiterà Gasperini che con l'Atalanta, prima della sosta, ha vinto la partita giocando a ritmi altissimi, lasciando il possesso palla al (69,2%) e marcando ad uomo (Gagliardini su Hamsik, Kurtic alla su Jorginho, Freuler su Zielinski e Toloi molto alto a prendere Insigne) le fonti di gioco napoletane, chiudendo così tutte le linee di passaggio e obbligando a lanciare lungo per il centravanti. Il tallone d'Achille giallorosso invece lo conoscono anche i sassi: le fasce difensive. Una cosa è certa: difficilmente sabato ci si annoierà.