La penna degli Altri 31/10/2016 13:14
Muro Skorupski, la Roma rallenta
LEGGO (F. BALZANI) - La macchina del gol si inceppa davanti a Skorupski e la Juve è lontana di nuovo. A Empoli la Roma non va oltre lo 0-0 e lascia passare il treno che l'avrebbe portata a +3 sul terzo posto (e +5 sul Napoli) restando a -2 dai bianconeri. Spalletti però non fa drammi: «Abbiamo sempre cercato di vincere. Skorupski ha fatto grandi parate e anche il campo molle ci ha creato difficoltà, non giocavamo veloci. Dobbiamo però essere bellissimi per tenere il passo perché belli e basta non è sufficiente. Bisogna essere più mestieranti. Noi costruiamo 4-5 azioni e diciamo tanto me ne ricapita un'altra. Siamo stati poco allupati, il nostro è sempre più un corteggiamento fatto in maniera galante».
Spalletti ha varato la prima vera difesa a tre della stagione, visti infortuni e acciacchi vari (Florenzi ha visto la gara sul letto di Villa Stuart): «Se avessi avuto Peres in condizione avrei fatto diversamente, ma non aveva più di 30 minuti di partita, lo stesso Rüdiger l'ho rischiato. Ho avuto dei compromessi da tenere a conto». Il tedesco è tornato titolare dopo 6 mesi, mentre proprio Palmieri è dovuto uscire ad inizio secondo tempo per un risentimento al flessore (oggi esami strumentali).
La striscia di vittorie consecutive in campionato si ferma quindi a quattro, così come l'attacco (a secco solo con la Fiorentina, Toscana evidentemente indigesta per il tecnico toscano...) e Dzeko ora con un solo gol di vantaggio sul laziale Immobile. Il bosniaco dopo 2 minuti ha avuto l'occasione più ghiotta ma ha trovato un grande Skorupski. Il portiere polacco, di proprietà della Roma e inprestito all'Empoli, si è ripetuto su Salah, Manolas e, nel finale, due volte su El Shaarawy. «È un pareggio che brucia perché bastava una parata in meno di Skorupski - ammette De Rossi, che ieri ha festeggiato i 15 anni dal suo esordio in giallorosso - Volevamo stare dietro la Juve e staccare le altre. Tra noi e i bianconeri ci sono i pareggi di Cagliari e questo, loro sono fortissimi ma il campionato è lungo. La mia rinascita? Posso solo ringraziare Garcia che ci ha presi in un momento triste e Conte che mi ha fatto risentire ad alti livelli. Un futuro alla Juve? Spero che ci siano altri traguardi da raggiungere a Roma e sto qui anima e corpo affinché succeda. Di altre cose non so nulla e poi la Juve ha la forza di comprare giocatori più forti di me...».