La penna degli Altri 02/10/2016 14:22
Il Ninja incursore contro super Icardi. E che sprint in fascia
Chi perde stasera resta indietro nella corsa-scudetto, chi vince guadagna la nomination. Luciano Spalletti e Frank de Boer hanno due squadre incomplete. Il punto fermo dell’Inter è ovviamente Maurito Icardi (6 gol segnati degli 8 totali dei nerazzurri in campionato). La Roma non ha problemi a segnare – ha il miglior attacco del campionato, insieme al Napoli: 14 gol – però ha un problema con il centravanti: nonostante le 4 reti nelle prime 6 giornate, Edin Dzeko non finisce di convincere.
Il 9 è la risorsa principale dell’Inter contro una difesa che è il vero problema di Spalletti, che solo a Udinese e Crotone non ha concesso marcature. Però anche la Roma ha una risorsa che all’Inter manca appunto per completare quel processo di maturazione. Nainggolan è infatti esattamente il tipo giocatore che De Boer non ha nella sua collezione, cioè il centrocampista incursore che «allevierebbe» i compiti realizzativi di Icardi. Spalletti ha imparato a usare il belga nel modo più proficuo. E poi occhio: il Ninja giallorosso deve ancora sbloccarsi e si esalta nei grandi match.
Poi, certo, il pallone lì davanti deve arrivarci. E sarà il compito che i due allenatori affideranno a Perotti e Banega, menti costruttive delle due squadre: l’argentino della Roma partirà largo ma si accentrerà spesso, ha già segnato 3 gol (su rigore) e costruito 8 occasioni; l’argentino dell’Inter ha creato ben 18 occasioni ed è uomo da ultimo passaggio nel ruolo preferito senza troppi compiti di copertura. Esaltanti e a tutta birra saranno i duelli sulle fasce. Salah è velocista e realizzatore quanto Perisic dall’altra parte. Florenzi (o Bruno Peres, dipenderà dalla disposizione in campo) e Candreva saranno più assist-men che finalizzatori in un duello di romanità: 23 cross per il romanista, addirittura 49 per quella macchina che è l’ex laziale.
A completare il quadro non possono mancare gli sgobbatori. Che hanno la faccia cattiva di Kevin Strootman e Gary Medel. Il loro ruolo di recupero palla (36 per l’olandese, 45 per il cileno) sarà fondamentale in due formazioni che per vocazione spostano molto in avanti il proprio baricentro.
(gasport)