La penna degli Altri 23/10/2016 15:44

Cerezo: "Falcao voleva battere il rigore"

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Toninho Cerezo è tornato a Roma dopo nove anni e anche stavolta per la Roma: allora per la festa degli 80 anni, in questo caso per essere accolto nella galleria delle leggende, la Hall of Fame (questa sera all'Olimpico alle 19 la festa): "E' un'emozione indescrivibile", dichiara al quotidiano sportivo. "Per me è stato già un enorme privilegio vestire la maglia della Roma. Vorrà sapere dei miei ricordi più belli: io le dico che ogni giorno con quella maglia addosso è stato speciale, perché rappresentava una responsabilità verso un popolo. A Roma sei parte di una comunità. E solo se la vivi la capisci fino in fondo". Inevitabile tornare a Roma-Liverpool e al rigore non tirato di Falcao: "Io a questa storia non ho mai creduto. Per me Paulo Roberto avrebbe calciato il quinto. Ma con lui non ne ho mai parlato: troppo dolorosa quella partita" e a Roma-Lecce, partita assurda ma regolare: "Conoscendo i miei compagni nessuno si sarebbe mai venduto uno scudetto. Io però non giocai perché ero squalificato. Quella Roma sembrava maledetta? La definirei sfortunata, se penso anche agli incidenti di . Calciatore intelligente ma non l’avrei mai visto come allenatore: non parlava mai…".

Su : "Può andare oltre i 40 anni. La medicina sportiva di oggi è migliore rispetto a 30 anni fa. Non sarei sorpreso se continuasse". Gerson? Bel piede, gran fisico. Penso possa farsi valere in Italia. Ma mi permetta di dire una cosa: io per la mia epoca non ero un fuoriclasse. Eppure se vedo i centrocampisti di oggi, posso affermare che sapevo giocare a calcio…".

(corsport)