La penna degli Altri 20/09/2016 13:30

Roma, la coperta è corta

spalletti

LEGGO (F. BALZANI) - Scendano , e Fazio. Ora è il turno di , ed . Sul banco degli imputati (oltre a Rizzoli) per la sconfitta di Firenze che ha allontanato la Roma dalla vetta è salito il reparto offensivo che nelle ultime due gare ha totalizzato la miseria di 1 rete (peraltro su rigore) a fare da contraltare a una fase difensiva tornata “normale”: 2 gol subìti, di cui uno irregolare che ha però fatto salire a 12 le gare consecutive in trasferta in cui la Roma ha beccato almeno una rete. È l’effetto della coperta corta con la quale è obbligato a lavorare in questo inizio stagione tra infortuni e vuoti lasciati da un mercato incompleto. Così il tecnico è costretto a «deformare» una delle due fasi per sopperire all’assenza di un regista avanzato e soprattutto per garantire maggiore copertura sulle fasce occupate da due che proprio terzini non nascono come e Peres. Così si è passati dagli 8 gol subìti contro Porto, Cagliari e Samp ai due contro Plzen e . I gol però bisogna anche farli. E il delegato numero uno dovrebbe essere . Il bosniaco però anche contro la ha confermato il trend negativo nelle cosiddette gare che contano. Dal 31 agosto 2015 (quindi all’indomani della rete alla ) Edin non ha mai segnato un gol decisivo né in campionato né in . E contro le big, esclusi i due derby, si è spesso eclissato. Al contrario di quanto fatto negli ultimi 13 mesi da Icardi, Higuain o Kalinic. Ma non è solo la mancanza di ferocia di a pesare su questo inizio stagione. C’è da registrare, infatti, anche il digiuno di che sembra aver perso quella cattiveria, rivista dopo mesi di apatia, nel finale dello scorso anno. E pure e vivono di alti e bassi. Elementi che sono stati affrontati ieri nel consueto faccia a faccia a Trigoria. A pesare sugli equilibri è anche l’assenza di una squadra B all’altezza, a differenza di o . A centrocampo, infatti, sta risentendo di due anni giocati al massimo tra club e nazionale mentre davanti alla difesa si ritrova , che ha reso bene in carriera quando era al fianco di registi puri come Pizarro, Pirlo o lo stesso . Una mano alla manovra offensiva domani contro il Crotone potrebbe darla che ieri ha svolto una seduta extra di allenamento (circa 20 minuti) concentrandosi sui tiri in porta mentre i compagni erano già sotto la doccia. Con l’ingresso al Franchi sono salite a 9 su 13 le volte che lo ha mandato in campo in situazione di pareggio o sconfitta. Domani potrebbe essere la volta buona per vederlo in campo dall’inizio, non è mai accaduto da quando è tornato il tecnico toscano.