La penna degli Altri 22/09/2016 16:30

Non segna ma sveglia la Roma. L’effetto Totti vale un poker

totti

LA STAMPA (M. ) - non fa 250, ma la Roma fa 13 e raggiunge le 100 vittorie sulla panchina giallorossa. Questione di dettagli, la pura sostanza è che il poker rifilato al povero Crotone vuol dire tre punti, ma anche il platonico titolo di attacco più prolifico del campionato, grazie allo zero assoluto prodotto dal a Genova. Pazienza se il capitano, comunque uno dei migliori insieme a , e , non si avvicina a Piola nella classifica dei marcatori della A di tutti i tempi, l’importante per la Roma era ripartire dopo il doloroso passo falso di Firenze.  Secondo i calcoli spallettiani, l’abbinamento Crotone-turno infrasettimanale val bene qualche esperimento: Roma a trazione più anteriore del solito, con , (titolare a cinque giorni dal quarantesimo compleanno), e tutti insieme appassionatamente, e con , e dirottati in panca.

Nonostante la continua e ancora infruttuosa di altre forme di vita giallorosse avvicinabili al capitano quasi quarantenne, la maggioranza bulgara di tutti i palloni transitano ancora dalle sue parti.  Rinviato il 250º gol - Qualcosa, però, passa pure per i piedi di , ispiratore del palo incocciato da nelle prime battute. La Roma, alternando una decina di minuti a ritmi alti ad altrettanti molto più balneari, lancia l’amo, il Crotone abbocca e mette la testa fuori: il rischio, corso in un paio di circostanze con Salzano e Palladino, vale la candela e la partita cambia di colpo. All’improvviso, quasi d’incanto, tutto diventa facilissimo per la banda di : spazi illimitati sugli esterni per la coppia - e libertà di manovra per le vie centrali anche per , e . Le logiche conseguenze del Crotone intrappolato all’angolo sono le due a stoccate a segno, nel giro di undici minuti, di e , ritornati finalmente ai livelli aurei della passata stagione. L’uno-due prima del riposo basta e avanza per ipotecare abbondantemente i tre punti, ma non per completare tutte le missioni di giornata.

Per la perfezione ricercata da servirebbero anche la rete numero 250 in A per , almeno un gol da e la porta inviolata (evento capitato solo alla prima giornata con l’Udinese). Missione quasi compiuta: il bosniaco infila una salutare doppietta nella ripresa (4 gol in campionato), neutralizza persino un rigore a Palladino e non segna, ma si diverte e fa divertire, come sempre, ispirando i compagni (leggasi assist da manuale per il 3-0 di ) e infiammando l’Olimpico. La cifra tonda dei 250 gol può aspettare, ma l’appuntamento è solo rinviato.