La penna degli Altri 22/09/2016 15:59
IL PUNTO DEL GIOVEDÌ: Caputi, Giubilo, Sconcerti, Garlando, Crosetti
LAROMA24.IT - La Roma vince e convince contro il Crotone, vittima sacrificale in favore del riscatto romanista dopo la sconfitta di Firenze. I giallorossi dominano la partita e finalizzano grazie al genio di Totti e ad un ritrovato Dzeko.
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)
Nella giornata che verrà ricordata per il no a Roma 2024 e per lo sgarbo della sindaca Virginia Raggi all'intero sport italiano, attardata al ristorante anzichè recarsi all'incontro con il presidente del Coni Malagò, è andata in scena anche la quinta giornata di campionato. Il turno appariva scontato e, in parte, tale è stato. Mentre Juventus, Roma e Inter, dopo soli quaranticinque minuti, hanno potuto risolvere la loro pratica, Il Napoli ha sofferto fino all'ultimo, salvato allo scadere da un'autentica prodezza di Reina. É cambiata dunque nuovamente la classifica: la Juventus si è ripresa la testa con tutte le rivali, o presunte tali, dietro, ma a stretto contatto. Quello di mantenere corte le distanze dai bianconeri sarà il tema fondamentale di questo campionato. Alimentarà le speranze di tutti e terrà alto l'interesse generale del torneo. Oltre al Chievo a 10 punti, i protagonisti del mercoledì sono stati Totti, Icardi ed Higuain. Ognuno a proprio modo. Il Capitano, schierato dopo un anno dal 1° minuto, ha illuminato la scena, deliziato l'Olimpico con passaggi deliziosi e confermato una condizione fisica oltre ogni qualsiasi immaginazione. Oltretutto, con lui in campo anche Dzeko ha riscoperto il sapore della doppietta. Martedì Totti compirà 40 anni, chapeau grande Campione: complimenti e auguri. Dopo il successo con la Juventus, si attendevano conferme dall'Inter di De Boer. In attesa di prove e avversari più consistenti, la vera grande certezza nerazzurra si chiama Mauro Icardi. Con 6 reti in 5 gare l'argentino rappresenta un'arma fondamentale per la crescita della squadra, oltre che per le ambizioni della società. Icardi si candida a insidiare Higuain come re dei bomber, ma il suo connazionale risponde a tono. Quando gioca segna e fa segnare. Dopo le polemiche per la panchina di Milano, il suo impiego da titolare appare ora quasi inevitabile.
IL TEMPO (G. GIUBILO)
La notte delle magie illuminata da straordinarie prodezze balistiche, ma anche da doppiette prestigiose e da assist geniali. Nel successo ritrovato dalla Roma, incide la scelta di Spalletti che consente a Totti di spalancare la porta ai suoi attaccanti: e stavolta la doppietta la firma Dzeko, che una volta tanto non fa regali. Ne fa uno Szczesny, che para un rigore negando al Crotone il gol della bandiera. I giallorossi non hanno impiegato molto a prendere il largo contro i calabresi, anche se ad aprire le danze erano stati i singoli della piramide, prima El Shaarawy e poi Salah. Il primato se lo riprende la Juve. Tra le perle del turno, c’è anche il bellissimo gol dalla distanza firmato da Dani Alves. Il podio dei capolavori comunque spetta al sinistro al volo di Verdi, nella vittoria del Bologna sulla Sampdoria. Anche se altrettanto spettacolare è il destro di Rigoni nel duello tra le rivelazioni, risolta a favore del Chievo con il solito Castro.
Si può considerare magia anche la doppietta di Maurito Icardi, che ormai non sbaglia più un colpo. Tutte le grandi a segno, dunque, in una serata ricca di episodi e di spunti divertenti, nella quale il solo a non vincere nel gruppo di testa è proprio il Napoli, fermato sullo 0-0 da un Genoa subito privo dell’infortunato Pavoletti. La Fiorentina non fa gol in fuorigioco, ma un generoso rigore le consente comunque di uscire imbattuta dalla Dacia Arena di Udine. Entriamo nel campo dei miracoli se si guarda al Torino, che lascia imbattuto l’Adriatico di Pescara pur giocando a lungo in nove uomini. E stavolta Hart non si concede distrazioni fatali.
IL CORRIERE DELLA SERA (M, SCONCERTI)
[...] La Roma trova invece l’avversario giusto per dimenticare. Totti gioca dal primo minuto e gioca bene. All’alba dei suoi quarant’anni sembra perfino migliorato, non c’è intervento che non si noti, che non sia da applausi. Se lui migliora e il tempo passa, essendo tutto relativo, vuol dire che qualcosa è cambiato nel cielo generale. In questo caso la velocità di tutti. A questo ritmo basso, con squadre piccole molto coperte, lo spazio rinchiude il tempo e sceglie chi sa gestirlo meglio. Totti indubbiamente sa farlo. Si va verso un campionato di maggior qualità in alto, ancora meno del solito più in basso [...]
LA GAZZETTA DELLO SPORT (L. GARLANDO)
[...] Neppure la Roma che ha passeggiato in allegria sul Crotone può essere un riferimento fisso. L’Olimpico ha goduto per la prima volta da titolare concessa da Spalletti a Totti, regalo anticipato per i 40 anni, e ancora di più ha goduto per la carezza al volo del Capitano che ha spalancato la porta a Dzeko. E’ andato in gol anche il Pennellone e l’hanno messa pure i due «egiziani». Tutti felici là davanti e popolo in festa. Ma Strootman, che ieri sembrava un nonno che portava i nipotini al luna park, mica potrà sempre fare interdizione per tutti. Va bene lo zucchero filato contro il Crotone, ma quando ci sarà da far filtro contro Juve, Napoli e Inter servirà altra consistenza in mezzo. Spalletti deve ancora trovare l’assetto da scudetto. [...]
LA REPUBBLICA (M. CROSETTI)
Poi la Roma di Totti titolare dal primo minuto (e della doppietta di Dzeko, domani nevica) e soprattutto l’Inter che si spalma sulle unghie lo smalto di Icardi, è lui il colore più brillante della squadra anche se il geometra (ma studia da architetto) è il porgoghese Joao Mario, padrone del gioco. Maurito Icardi può diventare un altro Higuain, rispetto al quale è comunque assai diverso. È già capocannoniere, 6 gol in 5 partite, una media da Cristiano Ronaldo, quello che fa più reti delle gare giocate. Sei gol e 4 di testa, sempre nel vivo della partita, un capitano vero che trascina, assiste, assicura e risolve