La penna degli Altri 10/09/2016 14:08
Dal Faraone a Paredes la Roma che scalpita
IL TEMPO (E. MENGHI) - Titolari con riserva di una squadra che ha pochi intoccabili e tante soluzioni da scoprire. Da Paredes a Gerson, passando per chi scommessa non lo è mai stata come Florenzi, Vermaelen e, perché no, anche Totti, fino ad El Shaarawy e Iturbe: in molti bussano alla porta di Spalletti, che oggi tornerà a dirigere la seduta di rifinitura dopo l’assenza causa lutto, per avere più spazio nella Roma. Con tre fronti ancora aperti tra Serie A e coppe, le possibilità di sfruttare l’intero gruppo giallorosso ci sono.
Qualcuno potrebbe non dover aspettare il turnover per il girone d’Europa League o per gli ottavi di Coppa Italia e già domani con la Sampdoria potrebbe prendersi una maglia: è il caso di Paredes, in bilico tra il dentro e il fuori fino all’ultimo giorno di mercato, ma alla fine «felice di essere rimasto». A centrocampo il posto per lui c’è e c’è già stato: dal 1’ contro il Porto nell’amara eliminazione dalla Champions, sacrificato poi per sistemare la squadra dopo il rosso a De Rossi, e per 90 minuti alla prima di campionato con l’Udinese. Spalletti lo tiene in grande considerazione e durante la sosta per le Nazionali ha potuto lavorarci molto, ecco perché domani dovrebbe essere proprio l’argentino il sostituto di De Rossi, che pure ha dimostrato una voglia incredibile ed è riuscito a recuperare in tempo record dall’infortunio al polpaccio. Ieri il numero 16 si è allenato in gruppo (partitella compresa) e, se filerà tutto liscio anche oggi durante la rifinitura pomeridiana, strapperà una convocazione inizialmente non prevista. Domani, comunque, partirà dalla panchina e paradossalmente potrebbe non giocare le prossime due partite, visto che per la Samp è da verificare e con il Viktoria Plzen è squalificato.
C’è un numero 5 pronto a rimpiazzarlo: «In Sudamerica è il numero destinato al regista, posso migliorare tanto nell’aspetto difensivo e voglio segnare qualche gol su punizione», è la promessa di Paredes. Non solo lui chiede spazio a Spalletti, El Shaarawy ha giocato due mezze partite non al suo livello ed è stato escluso dalle convocazioni di Ventura. Difficile che riesca a scansare Perotti o Salah, entrambi in gruppo ieri pomeriggio.
Per Iturbe lo spazio è stretto, l’argentino è rimasto nella capitale con tanti punti interrogativi visto il primo anno poco soddisfacente in giallorosso, ma la speranza è di ripartire dall’amichevole col San Lorenzo: spensierato ed efficace. Florenzi si è visto chiudere lo spazio da Bruno Peres, ma da jolly conta di dare una mano non solo nelle rotazioni difensive. In Europa (o magari a gara in corso) potrebbe far rifiatare uno degli intoccabili a centrocampo, Strootman e Nainggolan. Gerson avrà sicuramente più possibilità di giocare con la Roma retrocessa in Europa League: lì i 16 milioni investiti su di lui dovranno dare dei frutti. Risposte le cerca anche Vermaelen, fermato da un affaticamento all’adduttore che lo mette in dubbio per domani: «Ho sbagliato – ha ammesso – contro il Porto, ora vogliamo rifarci».
In questa lista di titolari con riserva c’è anche Totti, che dopo l’amichevole di beneficenza si è un po’ affaticato ma si è rimesso a lucido per la Samp. L’Olimpico lo sta aspettando.