La penna degli Altri 21/08/2016 15:22
"È solo l'inizio"
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Un primo tempo di grande fatica e una ripresa di dominio assoluto. L'esordio della Roma in campionato si può riassumere così. E l'analisi trova d'accordo anche Spalletti: «Nei primi 45 minuti eravamo tesi e frettolosi, sceglievamo male. La palla girava lentissima e l'Udinese con gli esterni qualche problema ce lo ha creato. Nella ripresa però è venuta fuori tutta un'altra partita, perché i calciatori hanno invertito la marcia e fatto girare il pallone con qualità e fatto vedere le loro caratteristiche. Noi abbiamo queste qualità, tipo l'arpionata di Nainggolan, qualche giocata di queste ci vuole». Lucio si gode il successo e difende Emerson Palmieri, anche ieri in difficoltà, soprattutto nel primo tempo su Widmer: «Lo considero un buon giocatore altrimenti non l'avrei tenuto. Lui è un ragazzo giovane ed è ancora un po' teso. Vi chiedo di lasciarlo tranquillo e vi renderete conto che calciatore è». Ancora un giudizio sui singoli, stavolta è il turno di Dzeko: «Dipende tutto sempre dalla stessa cosa, deve evidenziare nei duelli più fame fisica. Se fa quello le scelte diventano facili, se non si abitua a fare quello non riesce neanche ad appoggiare in porta. Contro l'Udinese è stato bravo a far tutto. Se non gli si dà la palla diventa più difficile per lui, fame fisica nei duelli e metterà a posto anche il gol». Il campionato è appena iniziato e la Juventus viene considerata la favorita naturale: «Lo credo anche io ma nessuno vuole arrendersi a questa analisi. Dovremo lottare tutti e sfidarli perché sono una squadra forte. Per noi deve essere uno stimolo».
MERCATO DIFFICILE - Forse per competere sino alla fine sarebbero necessari ancora un paio di innesti. Anche ieri, per lunghi tratti della gara, si è avvertita in mezzo al campo la mancanza di un palleggiatore. Spalletti prova a far finta di nulla ma ad una domanda diretta su Borja Valero (ieri in tribuna nell'esordio della Fiorentina) risponde sibillino: «Ai noi serve il giocatore forte e calciatori forti sono difficili da andare a trovare. Quelli che li hanno se li tengono. Borja Valero? Corvino è il padrone della situazione. Vainqueur invece lo mandiamo a giocare perché i 10 minuti è difficile che li faccia bene se gioca poco». Per il francese ci sono due offerte dalla Premier. Capitolo a parte merita Paredes: «Noi abbiamo uno dei direttori più bravi sulla piazza ed è attento a tutto ma non possiamo fare follie, questo lo possiamo dire. Pallotta qualche piccolo sforzo lo ha fatto, il problema è la tensione che abbiamo nelle partite, il ritmo e gli infortuni e allora si potrebbe pensare a una rosa più numerosa. Paredes? Da parte mia è facile, devo essere ripetitivo, è nostro e siamo felici di averlo non so perché lo mettiate sul mercato, se lo lasciate mi fate un favore». Forse perché proprio Lucio nel post-gara col Porto aveva lasciato intendere qualcosa di diverso: «Paredes si aspetta di giocare con continuità ma non sempre può accadere. È piuttosto un suo pensiero, non il nostro. E quelli come lui possono dar vita a situazioni di mercato».
VERSO LA CHAMPIONS - Intanto martedì la Roma si gioca l'accesso alla Champions. Dopo l'1-1 dell'andata ai giallorossi potrebbe bastare anche lo 0-0. Da valutare le condizioni di Manolas che ieri a 10 minuti dal termine ha chiesto la sostituzione per un affaticamento all'adduttore. Spalletti, però, non sembra preoccupato: «La palla non usciva, gli ho urlato di buttarsi a terra ma lui rimaneva in piedi. Sembra però tutto a posto, cioè non ci dovrebbero essere grandi problemi». Diverso il discorso su Paredes, uscito anzitempo per un fastidio al polpaccio destro. Lucio conta sul rientro di Florenzi mentre dovrà fare a meno di Vermaelen, squalificato. In mediana, scontato il ritorno dal primo minuto di De Rossi.