La penna degli Altri 06/07/2016 14:12
"Sarà un anno bellissimo"
LEGGO (F. BALZANI) - «Sarà un anno bellissimo, ma dobbiamo rifare la difesa». Una botta di entusiasmo, in un momento per niente entusiasmante per i tifosi della Roma, ha provato a darla ieri Spalletti. Il tecnico - a 24 ore dall'inizio ufficiale della stagione (domani le visite di rito a Villa Stuart) - è intervenuto a Roma Radio: «Sono in costante contatto con Sabatini per dare un indirizzo corretto alla prossima stagione. Sarà un anno bellissimo perché ci dovremmo impegnare molto per dare continuità. Io arrabbiato? Dispiace dover chiarire certe cose perché magari c'è chi ci vuole mettere uno contro l'altro, ma la Roma diventerà una grande squadra anche in società e noi daremo segnali in questo senso». Nel frattempo però il tecnico si aspetta un segnale dal mercato e ne manda uno preciso: «Abbiamo bisogno di mettere a posto la difesa. Sono partiti 3 titolari su quattro: Digne è andato via, Rüdiger è infortunato, Maicon è stato un grande per due anni, Florenzi ha fatto bene però abbiamo sempre dovuto chiarire quale fosse la sua posizione. Sono cose che per una squadra che vuole ambire a un lavoro di vertice vanno messe a posto. Il club sta lavorando, ma con le problematiche che ci sono».
Pallotta ha rassicurato il tecnico e dopo aver chiuso il bilancio con perdite lievi ha detto a Sabatini di accelerare alcune operazioni. La prima riguarda Juan Jesus che è assistito dal solito Calenda (agente di Gerson, Marquinhos, Dodò e Maicon), può ricoprire più ruoli in difesa e per il quale l'Inter ieri sera ha dato l'ok al diritto di riscatto sui 7 milioni. Sul brasiliano però c'è pure il Watford per questo resta in stand by Caceres. Cala Vermaelen mentre in uscita sono vicini Sanabria al Betis (10 milioni con percentuale su vendite future), Zukanovic al Palermo e Paredes allo Zenit che offre 16 milioni e col quale Sabatini ha parlato di Garay. Castan farà oggi le visite per la Samp mentre a Fiumicino sbarcheranno Alisson e Mario Rui. Piace Marin, mediano 20enne del Viitorul. Sarà comunque difficile colmare il gap con la Juve, anche per questo Spalletti vorrebbe creare un gruppo alla Conte: «La sua nazionale ha reso onore al nostro calcio. Come ha detto più volte Antonio attraverso il lavoro si può sopperire a una differenza di qualità».