La penna degli Altri 10/06/2016 00:48

Roma, rabbia per Pjanic alla Juve: i tifosi attaccano la società

pjanic-mezzo-pp-roma-inter
GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - Migliaia di chilometri di distanza, per mettere da parte - almeno per qualche giorno - il mercato e la sua nuova vita a Torino e godersi la famiglia. sta per sbarcare in America (prima tappa, Los Angeles), per poi tornare in Italia e iniziare ufficialmente l’avventura juventina. Ieri, tornato da Ibiza, è andato a Trigoria insieme a una persona di sua fiducia: ha salutato tutti e ritirato il programma di allenamento feriale previsto dallo staff romanista. Una beffa, quasi, visto che, salvo clamorosi colpi di scena, il ritiro lo farà con Allegri e la , fin dal primo giorno, perché la Bosnia non partecipa all’Europeo.
TIFOSI INFURIATI — Se si rilasserà al sole e al caldo, in una Roma paralizzata dal nubifragio che stamattina si è abbattuto sulla città i tifosi sono sul piede di guerra: se il bosniaco prima era considerato “un talento, ma discontinuo”, adesso il trasferimento, con clausola o meno, alla rivale di sempre ha fatto inferocire la gente. Basta sentire una qualsiasi emittente: telefonate di fuoco, tifosi che se la prendono con , chiamato da più di qualcuno “il braccio destro di Agnelli”, fotomontaggi di qualsiasi tipo. “Trovo più attendibile di mia figlia che con la bocca sporca dice che non ha mangiato cioccolata”, uno dei tanti messaggi su . E ancora, tra quelli riferibili: “Almeno non gli hanno fatto venire la depressione, come ”, oppure: “ dacci le quote dell’Europeo, così ce giochiamo il contrario”.
CONTRO MIRE — Quasi tutti se la prendono con la società (e fioccano le dichiarazioni del presidente che dichiarava incedibili i suoi gioielli), ma anche non è esente da critiche. Anzi: si va dal classico “mercenario” a vari tweet rivolti a che, qualche settimana fa, aveva detto che se fosse andato alla non gli avrebbe più parlato: “A sceglieteli meglio gli amici”, uno dei tanti messaggi. La rabbia è tanta, ma c’è anche chi sceglie toni più soft e scrive al centrocampista bosniaco una lettera aperta: “Noi non ti odiamo come persona, odiamo ciò che rappresenti, un calcio senza più valore, in cui conta solo il denaro. è il calcio, tu sei solo un calciatore. Buona fortuna”.
VAI ALL'ARTICOLO ORIGINALE