La penna degli Altri 07/06/2016 13:22

Roma, giù la maschera

ROMA NAPOLI  2013/2014

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Se cercate normalità, logica e coerenza, meglio stare alla larga dalla Roma di questi tempi. che promette di tenere i big della rosa mentre stringe accordi per venderli su input della società, il diesse stesso che denuncia uno «scollegamento» con il presidente, senza certezze sulla squadra del prossimo anno: in un caos mediatico del genere non è facile distinguere le promesse inesaudibili dai fatti.

La speranza è che al suo interno la Roma abbia le idee molto più chiare. Una prova si avrà oggi, giornata cruciale per le strategie di mercato e non solo: dopo una vita e si ritrovano di prima mattina faccia a faccia, per dirsi un po’ tutto. Dalle incomprensioni del passato a un futuro da impostare, dalle necessità di far cassa a tutti i costi entro il 30 giugno fino al divorzio inevitabile col direttore sportivo. E chi lo dice che invece alla fine non rinnoverà il suo contratto? In questo momento può succedere davvero qualsiasi cosa e le parole hanno un’importanza relativa.

Oggi, intanto, va stabilito con decisione chi vendere. Agli acquisti si penserà dopo. nega, ma le trattative in uscita esistono eccome: è a un passo dal Chelsea, l’accordo si può trovare intorno ai 25 milioni di euro e manca solo l’ok finale dei giallorossi. Pazienza se il sostituto designato - Umtiti - sia un obiettivo praticamente sfumato visto che s’è promesso al . La priorità della Roma è incassare più soldi possibile nei prossimi 23 giorni, altrimenti la scure dell’Uefa si abbatterà su Trigoria: oltre alla multa aggiuntiva da 4 milioni e la rosa limitata in , il club rischia di non poter inserire i nuovi acquisti in lista europea. E neppure , depennato all’ultimo lo scorso anno. Una punizione troppo severa per non tentare con tutte le forze di evitarla: ecco perché anche la cessione di sembra dietro l’angolo. Il bosniaco sta trattando con diversi club, compresa la . E nessuno, conoscendo l’esigenza finanziaria della Roma, intende pagare la clausola da 38 milioni. Tra l’altro, qualora venisse esercitata al giocatore spetterebbe circa il 10% dell’incasso e allora venderlo a 32-33 milioni, senza più dover pagare il premio al bosniaco, porterebbe gli stessi benefici nel bilancio. e , per ora, restano al riparo: la società non vuole venderli ma dovrà trattare con entrambi il rinnovo di contratto. Mentre con servirà un confronto definitivo.

Detto che per «raccattare soldi», come direbbe , saranno utili anche i vari , , , e , la campagna acquisti scatterà dal 1° luglio con l’obiettivo di confermare sia che . «Vogliamo tenerli entrambi - ha confermato ieri dopo essersi riunito per tre ore allo con e - ma per esempio nel caso di bisogna andare a chiedere al Psg se ce lo lasciano e sembra che invece lo vogliano tenere». Ci sarà da penare parecchio per convincere il francesi al rinnovo del prestito, idem con Wenger per .

Intanto e hanno iniziato a impostare un futuro più lungo da vivere insieme: la Roma ha proposto all’allenatore un anno in più di contratto rispetto all’attuale in scadenza a giugno 2017. La disponibilità del toscano c’è, a patto di poter guidare una squadra competitiva. «È difficile - prosegue il tecnico - dare rassicurazioni in un mercato aperto come questo. La Roma ha un motore con bei cavalli e sarebbe bene non toccarli. Obiettivo scudetto? Facile chiederlo, ma per passare davanti alla bisogna fare grandi cose. Noi dobbiamo lavorare seriamente perché questo richiede la città».

Dopo il pranzo e le riunioni con , ha continuato a lavorare sul business del club, insieme, fra gli altri, al della Raptor, Robert Needham. Oggi, al più tardi domani, sarà il giorno dell’annuncio del rinnovo di . Quello che il presidente ha pensato a lungo di non fare. A proposito di coerenza.