La penna degli Altri 23/06/2016 15:30

Nainggolan elimina Ibrahimovic. Belgio domenica contro l'Ungheria

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IL MESSAGGERO (B. SACCANI) - Non una sconfitta bruciante, Zlatan Ibrahimovic ha salutato la maglia della Svezia. Come promesso lascerà la nazionale, dopo aver collezionato 62 gol in 115 partite. È stata una delusione, Ibra, agli Europei, nella «sua» Francia, questo è certo. Perché ieri gli svedesi del ct Hamren hanno rimediato uno schiaffo a Nizza contro il Belgio (0-1) e, alla fine della sera, hanno solo potuto guardare i Diavoli rossi di Wilmots volare da secondi verso gli ottavi di finale. Ha risolto il romanista , schierato da titolare. Ultima con un punticino solo, la Svezia. No, stavolta la stella di Ibrahimovic non è apparsa nel cielo d'Europa. Neppure un gol, appena un assist. A rifletterci, a pesare sulla delusione di Ibra ora è anche la sconfitta (a distanza) incassata contro Ronaldo. Essere i migliori è difficile e Zlatan non è sembrato all'altezza degli annunci perfino arroganti.
Al contrario, come detto, l'occasione l'ha sfruttata al massimo il Belgio. Ordine, equilibrio, precisione. I Diavoli di Wilmots, secondi nel ranking della Fifa, ieri sera hanno creato diverse occasioni, specie con Mertens e con Lukaku, che ha anche segnato nella ripresa, ma l'arbitro ha annullato correttamente per una posizione di fuorigioco. Bene Hazard, concentrato , mascherato da goleador. Domenica, negli ottavi, il Belgio si misurerà con la sorprendente Ungheria. Poi potrebbe intrufolarsi in un corridoio morbido: Galles o Irlanda del Nord. Bruciava di rabbia, Ibrahimovic, nella notte di Nizza.