La penna degli Altri 21/06/2016 16:35
Marcia su Roma per Falque e Ljajic
TUTTOSPORT (A. GRAMIGNI) - Discorsi aperti con la Roma. E non soltanto telefonici o via e-mail. Già, perché secondo fonti capitoline Gianluca Petrachi avrebbe incontrato nei giorni scorsi Walter Sabatini intavolando discorsi che vanno oltre Iago Falque, che resta comunque il primo obiettivo per l’attacco granata. Il club giallorosso in questi giorni è alle prese con parecchie situazioni spinose da risolvere, e non solo di mercato, e deve ancora metabolizzare il “tradimento” di Miralem Pjanic preso malissimo dalla piazza. Nervosismo e tensione, dunque, dentro e attorno la società capitolina che si riverberano anche sulle altre operazioni di mercato che, soprattutto per quel che riguarda il fronte acquisti, trovano ostacoli imprevisti. E Il Torino non può fare altro che aspettare il ritorno del sereno in casa giallorossa per porre le proprie ragioni e cercare di chiudere quegli affari già ben avviati.
AVANTI FALQUE Iago Falque, come detto, resta il primo argomento sensibile e forse il meno complicato da concludere perché i dirigenti granata avrebbero già trovato un accordo di massima con il ds Sabatini su queste basi: prestito annuale oneroso di due milioni e obbligo di riscatto del cartellino, il giugno prossimo, fissato a cinque.Restano da definire dettagli, eventuali bonus e una nuova intesa con il giocatore. Già, perché l’attaccante sta valutando anche la possibilità di un ritorno in patria, dove almeno tre club si sono interessati alla sua situazione e chiesto informazioni alla Roma. Nelle ultime ore è spuntato anche il Granada che parrebbe disposto a versare subito e cash gli 8 milioni che pretende la Roma. Tra l’altro il ds della società andalusa è Javier Torralbo che conosce molto bene Iago Falque, entrambi infatti erano al Rayo Vallecano nella stagione 2013-14. Pericoli iberici, dunque, per il Torino ma l’impressione al momento è che alla fine, a parità di condizioni economiche, l’ex genoano approderà all’ombra della Mole un po’ perché spinto dalla Roma e un po’ perché sembrerebbe restio a lasciare il nostro Paese.
UN ALTRO SERBO Ma nella Roma non c’è soltanto Falque a calamitare gli appetiti granata. Adem Ljajic, infatti, è un altro profilo di giocatore che attira parecchio e il cui nome è stato fatto proprio da Sinisa Mihajlovic che conosce bene e che ha pure “castigato” quand’era ct della Nazionale serba. E secondo fonti capitoline il Torino sarebbe disposto a versare subito nelle casse sociali della Roma una cifra tra i 6-7 milioni per un acquisto a titolo definitivo. Anche se poi dovrebbe essere trovato un accordo con il giocatore in merito agli emolumenti: l’ormai ex interista percepisce 1,9 milioni a stagione, una cifra molto superiore al monte ingaggi fissato dal club granata. Cosa non impossibile da realizzare dato che i rapporti tra il Torino e l’agente di Ljajic, Fali Ramadani, lo stesso di Nikola Maksimovic, sono ottimi e pure con Sinisa Mihajlovic. Al momento, comunque, la Roma non parrebbe intenzionata a non perdere la titolarità del cartellino dell’incursore slavo e preferirebbe accedere a un prestito. Prima però di ogni discussione in merito Ljajic dovrà firmare un nuovo contratto dato che l’attuale è in scadenza nel giugno 2017. Tra l’altro il serbo non piace tanto soltanto al Torino. Da tempo la Fiorentina sta cercando di riportarlo in organico su esplicita richiesta di Paulo Sousa. In viola Ljajic ha giocato per due anni e mezzo prima di essere ceduto proprio alla Roma. Si tratterebbe, nel caso, di un clamoroso ritorno. E i destini granata e viola paiono destinati incrociarsi spesso in questa prima parte di mercato, peraltro ancora non ufficiale. Già, perché i due club stanno seguendo con vivo interesse anche Emanuele Giaccherini, tornato al Sunderland, dopo il prestito al Bologna. Per l’attuale esterno della nazionale il problema consisterebbe non tanto nella cifra da sborsare alla società inglese per l’acquisto del cartellino quanto nell’ingaggio che il giocatore percepisce e che intende continuare a percepire, oltre due milioni di euro.