La penna degli Altri 12/06/2016 14:29
L’addio di Pjanic, tra lettere e veleni
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Divisi all’interno dell’eterno dilemma che vede contrapporsi in maniera netta il partito di quanti additano come “traditore” il giocatore partente, e di quelli che invece accusano la società di essere debole, i tifosi della Roma assistono impotenti alla cessione di Pjanic alla Juve. E al caso Nainggolan. Il bosniaco è passato alla storica rivale tre giorni fa, senza che ci sia stata alcuna trattativa tra club. In pratica all’interno di un blitz dei bianconeri, almeno seguendo le indicazioni date ieri dal diggì giallorosso, Baldissoni (confermate poi dall’ad juventino Marotta: «Ha fatto tutto il giocatore»).
Il dirigente ha infatti letto in diretta, sulla radio ufficiale del club, la lettera mandata giovedì scorso dal centrocampista alla società di Trigoria, in cui diceva di volersi avvalere della clausola rescissoria di 38 milioni, con la “Disponibilità a regolare il 20% di mia spettanza dell’ammontare del prezzo del trasferimento alla società che acquisisce il diritto alle mie prestazioni sportive”. Quindi totale volontà del giocatore, con la Roma che non poteva fare nulla per opporsi. In attesa di conoscere i dettagli del trasferimento (e di ascoltare la versione di Pjanic), è immaginabile che la Juve verserà i circa 32 milioni spettanti ai giallorossi in un’unica tranche (il giocatore avrebbe rinunciato ai sei milioni che gli sarebbero spettati), così come previsto dalle clausole rescissorie. Se, invece, come da indiscrezioni sembrerebbe, il club di Torino rateizzerà la cifra in tre rate, la versione della Roma tornerebbe un po’ meno, e vorrebbe dire che le due società hanno in realtà trattato.
Ma, al di là di queste sottigliezze, magari utili ai tifosi per capire meglio la dinamica degli eventi, Pjanic vestirà la maglia bianconera, circostanza che in queste ore è maldigerita da una piazza che comincia a preoccuparsi anche del destino di Nainggolan. Perché il giocatore, in ritiro con la nazionale belga, non sembra perdere occasione per ribadire quanto Conte lo stia pressando per andare al Chelsea, anche se lui vorrebbe restare nella capitale. Gli inglesi offrono un contratto di circa sei milioni netti a stagione, al ragazzo, che nella capitale arriva a circa quattro (bonus compresi). Un rinnovo con adeguamento risolverebbe qualsiasi dilemma, ma i giallorossi hanno sottoscritto col Ninja un prolungamento, con aumento dell’ingaggio, meno di un anno fa e, al momento, non sembrano intenzionati a sedersi nuovamente per trattare. Somiglia un po’ alla questione Benatia di due estati fa. Tra l’altro ieri sono filtrate altre dichiarazioni di Radja dalla Francia. «Conte mi vuole davvero e da Roma sento strane voci » avrebbe detto alla radio. Parole poi, però, smentite via Twitter dallo stesso nazionale belga. Se il Chelsea arrivasse ad offrire 40 milioni, il club di Trigoria non potrebbe non prendere almeno in considerazione il trasferimento, anche se la cessione di Nainggolan farebbe arrabbiare, e non poco, Spalletti.
Ieri, inoltre, si è ieri operato al ginocchio Ruediger. Il ritorno è previsto tra ottobre e novembre.