La penna degli Altri 01/05/2016 14:29

Senza contratto c’è Pallotta

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IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - E' come se la partita decisiva contro il Genoa fosse pura formalità. Si parla d'altro, del contratto di , delle decisioni di , addirittura della prossima partita con il Chievo all'Olimpico. Ma se la Roma non vince a Genova domani sera dovrà abbandonare la speranza di un secondo posto, decisivo per il ritorno in , per il bilancio e per il mercato.

Eppure, l'informazione guarda altrove, perché sono stati troppi gli errori accumulati in questi mesi dalla società. Il più grave è la sottovalutazione del ruolo del . Lui è la Roma, piaccia o no, lui riempie lo stadio, vecchio e nuovo, lui scalda i cuori. È la legge del calcio: ci vuole una società, una guida tecnica, una buona squadra e un leader. Il leader a noi non è mancato mai, neppure nei momenti più brutti. I tifosi hanno scelto la protesta radicale, che spesso porta in un vicolo cieco,ma di fronte all'oltraggio più grave hanno mostrato grande attaccamento. Proprio come . Torneranno a casa, all'Olimpico, per la maglia e il , ma in trasferta il loro sostegno non è mai mancato.

Come vedete, all'appello manca uno solo: , il proprietario. E' lui oggi senza contratto, senza la fiducia della gente romanista. Ha poco tempo per rinnovare il patto che lo lega ai cuori giallorossi: non li ha ancora spezzati del tutto, ma c’è andato molto vicino. Forse, da Boston non ha capito Roma, la sua grandezza e anche le sue testarde fissazioni.