La penna degli Altri 22/04/2016 15:15

Pjanic: "Roma, noi ci crediamo e Higuain non fa paura"

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LEGGO (F. BALZANI) - Settanta milioni, vacanze più rilassanti e un mezzo miracolo visto dove stava la Roma a gennaio. Tutto questo è in palio lunedì all'Olimpico nella sfida contro il che permetterebbe alla Roma di avvicinare il secondo posto e quindi l'accesso diretto alla senza il passaggio per i preliminari ad agosto. , doppietta di a parte, si è un po' preoccupato per la scialba prestazione col Torino e negli spogliatoi lo ha fatto presente ieri mattina alla squadra con parole di fuoco sulla mancanza di personalità vista soprattutto nel primo tempo. Contro il di Sarri quindi niente distrazioni e ritorno in campo di assente nelle ultime due sfide per un problema all'adduttore e spesso decisivo contro il : 4 gol e 2 assist nelle sfide agli azzurri tra cui la doppietta vincente nel 2013. Il bosniaco ieri ha suonato la carica: «Noi crediamo al secondo posto. Ci siamo un po' paura con questi due pareggi, due partite che dovevamo vincere. Ma col Torino, visto come si era messa, abbiamo preso tre punti importantissimi. E lunedì vogliamo vincere, ci crediamo eccome. Nel calcio può succedere di tutto. Spero di poter essere al massimo. Ho qualche problemino al pube, agli adduttori, ma spero che tutto sia a posto per lunedì».

Il ritroverà il bomber Higuain proprio contro la Roma: «Il è forte anche senza. Certo, con quello che sta facendo in questa stagione lo temono tutti, ma a noi non ci cambierà granché. Sarà dura, ma con Higuain o senza la partita la prepariamo nella stessa maniera. Noi dobbiamo vincere e non ammettiamo altre flessioni. Speriamo in uno stadio pieno». Difficilmente col ritorno della Sud mentre ci saranno tanti tifosi napoletani nel settore ospiti. Tornerà in campo anche al posto di Palmieri mentre dovrebbe essere rispostato a destra in difesa. Qualche dubbio in porta dopo le ultime prestazioni di e che scalpita. In attacco ancora panchina per e piccola speranza per che potrebbe partire dal primo minuto o entrare nel secondo tempo a dare la famosa scossa alla squadra.