La penna degli Altri 28/04/2016 14:25
Nainggolan e Totti, Roma in ansia
Le strategie future della Roma si decidono tra Boston e la Capitale, con particolare attenzione a quello che dicono (e scrivono) anche a Londra. Negli Stati Uniti il d.g. Mauro Baldissoni, Alex Zecca e Fredric Massara hanno trascorso praticamente tutta la giornata in riunione con il presidente Pallotta. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno: dal progetto definitivo del nuovo stadio, che dovrà essere presentato la prossima settimana, alle Academy.
La stampa inglese, come aveva già fatto qualche settimana fa in occasione della visita a Londra del d.s. Sabatini, dà per conclusa la cessione del Ninja al Chelsea di Antonio Conte. Un eccesso di ottimismo, quello inglese, basato su un’offerta (che a Trigoria non confermano) di circa 36 milioni di euro da parte dei «blues» alla Roma, e di uno stipendio di 4,5 milioni netti a stagione per il centrocampista belga.
A Londra sono convinti che su queste basi la trattativa si possa chiudere. In realtà non è proprio così, per una serie di motivi: 1) la Roma ha ancora la possibilità di arrivare seconda in campionato, e di avere quindi la certezza di incassare i (tanti) soldi che garantisce la partecipazione diretta alla Champions League. 2) Nainggolan, a differenza di quanto successe con Benatia, non ha mai chiesto di essere ceduto e in giallorosso si trova bene. 3) la Roma potrebbe percorrere altre vie (la cessione di alcuni giovani o dei calciatori in esubero) per ripianare il bilancio, senza doversi privare del Ninja, che in questo momento è considerato dai tifosi come il più rappresentativo della rosa, insieme con Francesco Totti.
Il futuro del capitano è stato ovviamente oggetto di discussione tra Pallotta e i manager. La scorsa notte (italiana) lo stesso Totti è stato in contatto diretto con gli Stati Uniti e la questione ora riguarda solo il presidente e il giocatore: la società vorrebbe fare un annuncio congiunto a fine stagione.
(corsera)