La penna degli Altri 02/03/2016 14:01
Scene da un matrimonio (in crisi). Pallotta, Totti e quella maglia...
Nessuna fumata bianca per il caso Totti, tutto rimandato a fine settimana. James Pallotta ieri è sbarcato a Trigoria, ha salutato la squadra ed ha fissato una serie di appuntamenti in agenda da un po'. Il primo e più importante era quello con Francesco Totti: i due si sono parlati per qualche minuto, non più di cinque in tutto. Rinviato invece l'incontro con il d.s. Walter Sabatini.
Con Totti, invece, si è fermato per quei 5 minuti lì. E' stato un incontro veloce, informale, di quelli che si fanno per sciogliere il ghiaccio dopo una situazione di imbarazzo. «Francesco è una persona meravigliosa, con lui ho un ottimo rapporto. Ci siamo incontrati, ma non posso dire se abbiamo parlato del suo contratto o meno», ha dichiarato ieri James Pallotta. L'argomento è però stato toccato: il presidente giallorosso ha infatti chiesto a Francesco cosa volesse fare, arrivando a offrirgli pure un’alta carica a livello societario (sembra la vicepresidenza, anche se da Trigoria smentiscono). Totti ha invece replicato che vuole giocare ancora un anno. Poi il presidente ha salutato tutta la squadra, soffermandosi soprattutto con Strootman. L’impressione è che alla fine Pallotta accontenterà Totti, rinnovandogli il contratto per un altro anno, anche perché di mezzo ora c’è anche la Nike, sponsor tecnico della Roma e personale del capitano, la quale sta studiando una stagione finale da passerella. «L’ultima della leggenda», sarebbe il leit motiv, con delle maglie personalizzare a secondo dell’evento. L’importante comunque è che tutto venga annunciato prima che Pallotta se ne torni in America, prima di Real Madrid-Roma, fugando altri eventuali dubbi.
Nella giornata di ieri poi Massimo Ferrero, proprio dallo stesso albergo di Pallotta, ha rilasciato alcune dichiarazioni proprio sul capitano giallorosso: «Totti è il patrimonio della Roma, è come l’Unesco. Ha dato la vita alla Roma e deve rimanere romanista. Se si ritirerà credo si sia meritato un posto nella dirigenza. Montella ha detto che lo vorrebbe alla Sampdoria? Magari venisse, non c’è problema. Totti è il calcio, gli altri sono il pallone».
(gasport)