La penna degli Altri 17/03/2016 12:44

Salah ritrova l’Inter: in estate il no a Mancini

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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Essere un egiziano arrivato nel calcio che conta, significa che niente è impossibile».Provate a dargli torto. Le 8 vittorie consecutive della Roma fanno rima con i 6 gol di nelle 10 gare in campionato del nuovo corso spallettiano. Un bottino impreziosito dai 4 assist e dal fatto che tolto il successo sul , le reti e i passaggi vincenti dell’attaccante sono arrivati negli ultimi 7 successi. Un’escalation iniziata dopo le prime 2-3 partite dove sembrava avesse difficoltà a capire i dettami di Lucio. Poi l’esplosione con tanto di complimenti pubblici ricevuti da parte del tecnico. Che ha però tenuto ad elogiare (nel famoso video raffigurante la rincorsa di un avversario per 50 metri sul 4-0 col Palermo dopo aver segnato una doppietta) non tanto lo score del ragazzo quanto lo spirito di sacrificio.

TRIANGOLO ESTIVO Complici sia l’infortunio nel derby che l’involuzione della squadra, Momo l’ultima rete, prima dell’approdo di , l’aveva segnata il 25 ottobre a Firenze. Una città che visto il voltafaccia estivo non lo ama particolarmente. Perché è stato il caso dell’estate. Un triangolo pericoloso che ha avuto il suo terzo vertice nell’. Sì, proprio nei nerazzurri che sabato la Roma affronterà all’Olimpico. Inizialmente la querelle che deve ancora trovare soluzione davanti alla Fifa (forse ad aprile), cominciò col monito su del 5 luglio da parte del consigliere della Panerai, nei confronti dell’ che sembrava sul punto di prenderlo. Parole dure che terminavano con l’augurio che il presidente Malagò intervenisse sul mancato rispetto dei contratti firmati (riferimento alla famosa carta privata, rimasta poi motivo del contendere pure con laRoma) e con l’auspicio di una retrocessione in B per violazione del fair play finanziario. Nell’imbarazzo generale, dopo qualche ora la si dissociò parlando di "iniziativa personale" ma l’ reagì stizzita con un comunicato. I nerazzurri dovettero desistere anche perché l’intenzione era prendere il giocatore dai viola anziché dal Chelsea per non occupare il posto da extracomunitario (avendo già prenotato Jovetic). Abile la Roma ad approfittarne e a portarlo a casa. Ora Momo incrocia Mancini che lo chiamò ripetutamente per convincerlo a trasferirsi a Milano. All’ ha già segnato, ma con la maglia viola. Il 1˚ marzo 2015: la esce da San Siro in 9 uomini ma con i3 punti. Il gol risolutivo, nemmeno a dirlo, è di . Ci riproverà sabato.