La penna degli Altri 30/03/2016 14:50

Roma, la difesa ora è l’arma in più

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«Lo scudetto, di solito, lo vince la miglior difesa». Lo ripete spesso Massimiliano Allegri che, infatti, si appresta a conquistare il suo secondo tricolore con la , il quinto consecutivo per i bianconeri. Una verità che conosce bene e ad inizio stagione sottovalutata da , convertito al motto zemaniano «l’importante è fare un gol più dell’avversario», con risultati devastanti.

Al cambio di allenatore, infatti, la Roma aveva subito 38 reti in 25 gare, compresa la , con una media di 1,52 gol a partita, mantenendo solo in 5 occasioni (Bate Borisov all’Olimpico, , Lazio, e ) la porta inviolata.

Le cronache da Trigoria raccontano invece di uno che da subito ha lavorato duramente sui meccanismi difensivi, e i risultati si sono visti. Perché la Roma continua a segnare molto - con 62 reti ha il miglior attacco del campionato insieme al - ma difende meglio.

«Merito di tutta la squadra», il ritornello che si ripete in queste circostanze, ma i numeri non mentono: con la Roma in campionato ha subito 9 gol in 11 gare con una media di 0,81 che sale ad un gol a partita contando il doppio 0-2 col in .

Si può fare meglio, soprattutto se il riferimento è la , che di gol in campionato ne ha subiti solo 16, ma la strada è giusta e ora la difesa giallorossa con 31 reti al passivo è la quarta della Serie A, dietro ai bianconeri, al (24) all’ (28) e al pari del Milan.

(corsera)