La penna degli Altri 16/03/2016 12:47

Pallotta: “Totti nella storia della Roma ma ora si ritiri”

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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Rinviare la questione non vuol dire risolverla. E la strategia della Roma nei confronti di continua a essere quanto meno nebulosa. Ma andiamo con ordine. Mentre , fresco delle otto vittorie consecutive, sta lavorando con i suoi per preparare la sfida di sabato sera contro l’, è tornato a parlare. Di , e non solo, tra verità e smentite, per una giornata che, improvvisamente, si è tinta di giallo. Una pagina dedicata al numero dieci ha infatti pubblicato nella mattinata di ieri un colloquio avuto dal presidente statunitense con dei tifosi a margine dell’annuale “Sloan Conference”, tenutasi a Boston venerdì e sabato scorso. «La situazione con Francesco è davvero difficile - le parole riportate - vorrei che entrasse a far parte del management, ma lui preferirebbe continuare a giocare. E potrebbe essere interessato anche a trasferirsi a Miami, che però non ha una squadra nell’MLS, ma potrebbe anche essere interessato ad andare a New York».

Una rivelazione che ha inizialmente sorpreso anche il giocatore stesso, fermo nelle sue convinzioni: vorrebbe un altro anno da giocatore della Roma e sta aspettando che la società gli dia una risposta. Nessun ripensamento, nessuna voglia di mettersi dietro una scrivania o di trasferirsi negli States. Passano poche ore e arriva la smentita di . «Non ho mai detto queste cose, ma solo che è un grande giocatore e che potrà rimanere alla Roma per quanto tempo vorrà». Dove sta la verità? Forse nel mezzo, visto che in tarda serata si riesce ad avere l’audio originale dell’intervento ufficiale del tycoon al meeting di Boston, che lascia la questione in sospeso. Questa la sintesi: «A Roma abbiamo un calciatore che è indiscutibilmente uno dei più grandi di sempre in Italia, che è . Ha 39 anni ed ha ancora un talento incredibile ed è naturale che voglia giocare ancora allo stesso modo, anche alla sua età, ma il suo corpo e la sua mente dicono cose differenti. Vuole un altro anno di contratto e la pressione che c’è a Roma su di me per farglielo è incredibile. Sto avendo diverse discussioni con lui e gli dico che è stato con la Roma per più di venti anni e deve pensare a come vuole uscirne. Per me è difficile capirlo, ma in Italia la cultura è diversa. E lui rappresenta la faccia della Roma».

In pratica il braccio di ferro tra e la proprietà è destinato a trascinarsi fino al termine della stagione, per un empasse che rischia di incrinare irrimediabilmente i rapporti tra le parti. Intanto Francesco sarà in panchina sabato sera, contro l’, in un Olimpico che sta preparando il pienone: venduti già quindicimila biglietti, per quello che sarà un colpo d’occhio importante. a parte.