La penna degli Altri 16/03/2016 12:30

Pallotta spinge Totti all’ultimo ballo: «Un grande, ma è ora di smettere»

Pallotta e Totti insieme  a Trigoria

Forse nella convulsa giornata di ieri, si è "scoperto" la cosa più ovvia: il presidente della Roma preferirebbe che il capitano giallorosso a giugno smettesse col calcio giocato per diventare dirigente, mentre vorrebbe giocare ancora un’altra stagione. Detto che ha tutto il diritto di fare ciò che vuole, il vero problema è che era stato lui a incagliarsi in una promessa: «Francesco farà ciò che vorrà». E il capitano vuole andare avanti.

Tutto nasce da una conferenza tenuta dal presidente a Boston, in cui ad un centro punto si lancia a parlare di , dicendo: «A Roma noi abbiamo quello che probabilmente è stato uno dei più grandi giocatori in Italia di sempre ed è . Francesco ha 39 anni ed è ancora un talento con delle qualità incredibili, ma credo sia ovvio per lui e per molta gente che non può più giocare allo stesso modo di prima. Semplicemente non lo fa. Il suo corpo non fa bene quello che gli dice la mente, il suo contratto scade quest’anno e tutti ne vogliono un altro. La pressione a Roma nei miei confronti per fargli il rinnovo è incredibile. Ho avuto molti colloqui con lui e gli ho detto che starà con la Roma per altri trent’anni e di pensare a come smettere. Io non trovo che sia difficile capirlo, ma lo è per la cultura italiana, visto che un giocatore del suo calibro ha fatto vendere a lungo il maggior numero di magliette, è il simbolo di Roma e lo sarà per altri 30-40 anni o per sempre in un altro ruolo. D’altronde, quando si pensa a un giocatore del calibro di o Ronaldo, e quel giocatore è un’icona, si deve sapere che influenzerà lo stile di gioco del resto della squadra».

Tutti confermano come il presidente l’invito a smettere al capitano gliel’abbia già fatto di persona, ricevendo la come risposta: «No, vorrei continuare». Ma è il modo in cui queste frasi sono rimbalzate in Italia, attraverso la testimonianza di uno dei presenti che ha scritto ad un blog romanista, che ha destato scalpore, tanto da convincere a smentire pubblicamente: «Non ho mai detto queste cose su Francesco, ho detto solo che è un grande giocatore ed è stato il migliore in Italia per moltissimo tempo. Potrà rimanere a Roma per quanto tempo vorrà», nonostante ci fosse però il video del suo intervento. Il presidente ha anche rivelato anche come a non dispiacerebbe una esperienza di calcio Usa a Miami,  con il club della città che però non gioca ancora in Mls: difficilmente il capitano prenderà questa strada. Lui vuole giocare e la Roma deve ancora decidere. Morale bis: queste notizie ieri hanno irritato , anche se il club fa sapere che è stato tranquillizzato.

ha parlato anche di dicendo che «usava sempre la stessa tattica e non seguiva i dati analitici. Per fortuna è più aperto», prima di confermare la stima per : «Vorrei farlo allenatore o direttore quando si ritirerà», mentre sul nuovo stadio ha detto che lo vorrebbe pronto «per il 2018-2019».

(gasport)