La penna degli Altri 19/02/2016 13:27
Rüdiger & co., c’è una Roma che non è più di contorno
«Non si vince un trofeo se non si coinvolge tutta la rosa». Un concetto valido non solo per Zinedine Zidane e il Real Madrid, ma anche per la Roma rigenerata dalla cura Spalletti. Tabula rasa, punto e a capo: qui si corre, qui o si riparte o il fallimento è generale, ha fatto e detto Spalletti.
Un discorso che ha toccato le corde di un gruppo tornato ad affrontare la Champions senza avere nella testa il ricordo di figuracce come Barcellona e Bate Borisov. Spalletti ha premuto il tasto giusto, specie per chi come William Vainqueur ed Antonio Rüdiger in questa Roma e in questi mesi si gioca tanto. Il rendimento del centrale tedesco ha avuto un’impennata. Non sono mancate le incertezze, come lo sciagurato intervento su Mbakogu contro il Carpi. Ma intanto l'ex Stoccarda ha dimostrato di saper fare anche altro: il terzino destro, come nella fase finale del match con il Real, se non addirittura l’esterno a destra di una difesa a cinque contro il Frosinone. Un paradigma di quello che Spalletti è riuscito a fare fin qui con la Roma. «Antonio ha grandi potenzialità, ampi margini di miglioramento - ha spiegato il ct tedesco Löw, ieri in visita a Trigoria - È cresciuto molto negli ultimi 4-5 mesi alla Roma e potrà continuare a farlo con un tecnico come Spalletti che gli indica la strada da seguire».
Una strada che ha imboccato anche Vainqueur, per il quale basterebbe citare un solo dato: in quattro mesi e mezzo con Garcia è partito titolare solo quattro volte, di cui una con lo Spezia e una nella figuraccia di Borisov, quando fu sostituito al 39’ del primo tempo come fosse l’unico colpevole della bambola che la Roma stava subendo dai bielorussi. La musica ora è cambiata: delle 7 gare dell’era Spalletti, il francese è già partito dall’inizio 3 volte, Juventus, Carpi e Real Madrid, un mix di alto e basso che fa rima con fiducia. Peraltro destinata a perdurare, se è vero che De Rossi ha accusato un nuovo problema muscolare al polpaccio: oggi gli esami strumentali, l’azzurro rischia 20 giorni di stop.
(gasport)