La penna degli Altri 03/02/2016 14:40
Roma, gioco e 3 punti
LEGGO (F. BALZANI) - Sei punti in quattro giorni e un terzo posto che torna alla portata. La cura Spalletti, fatta più di bastone che carota, funziona e dopo tre mesi riporta una vittoria fuori casa e la sensazione che la Roma sia tornata a divertirsi giocando a calcio contro un Sassuolo che non ha mollato fino al rigore sbagliato da Berardi. Non più a sprazzi, ma per buona parte della partita se si esclude il calo finale.
A portare i tre punti che valgono l’aggancio momentaneo all’Inter sono stati i due Faraoni: Salah ed El Shaarawy. L’egiziano (di nascita) ha sbloccato la gara con un sinistro al volo sotto l’incrocio. L’egiziano (di origine) l’ha chiusa dopo lo spavento per il rigore causato da Nainggolan (espulso) e sprecato da Berardi. «È stata una vittoria di cuore, abbiamo sofferto nel modo giusto. Continuiamo così», le parole dell’ex rossonero. In luce anche il nuovo acquisto Perotti autore dell’assist per lo 0-2. Spalletti ha deciso di mandare subito in campo l’argentino cambiando di nuovo modulo (a rombo) e schierando un attacco leggero che non ha dato punti di riferimento al Sassuolo.
«Abbiamo fatto una buona prestazione sotto il punto di vista dello spirito e della qualità - le parole del tecnico - Ci sono stati segnali importanti e sono girate anche un po’ di cose e un po’ di fortuna. La sofferenza in questi casi è un merito in più anche perché avevamo tanti infortunati. Nel secondo tempo ci hanno messo sotto anche per colpa di errori nostri, ma in questi momenti conta il risultato e alcuni dettagli che ti girano a favore come il rigore sbagliato da Berardi. Se non avessimo vinto questa partita sarebbe stata durissima. Se lo spirito è quello visto col Sassuolo si può ricreare un bel miscuglio di entusiasmo. Salah? Ha bisogno del supporto e dell’entusiasmo. Tornerà a essere un grande calciatore e ha fatto un gran gol. È un campioncino».
Note dolenti dall’infermeria: ai tanti infortunati si è aggiunto a fine primo tempo De Rossi costretto a uscire per un problema al polpaccio. «Daniele ha un sentito un pizzico sul polpaccio e abbiamo deciso di farlo uscire», ha concluso Spalletti che domenica contro la Samp dovrà rinunciare anche allo squalificato Nainggolan.