La penna degli Altri 26/02/2016 13:52
Riecco la «lavatrice». La Roma di Strootman ha fame e personalità
Dopo essere rientrato in campo a due anni dall'infortunio, Kevin Strootman sta proseguendo in un lavoro personalizzato con un programma personalizzato legato al suo recupero funzionale. Ieri - riporta il quotidiano sportivo - non si è allenato, perché il ginocchio aveva bisogno di «scaricare» alcune sollecitazioni. È tutto previsto, tutto come da programma. E pian piano si riallineerà sotto tutti i punti di vista. Quanto ci vorrà è presto per dirlo, di certo non si può pretendere di vederlo subito ai suoi livelli. Anzi. Ne servirà forse uno, probabile anche un po’ di più prima che il suo rendimento salga di livello, soprattutto a livello di intensità agonistica.
Nel frattempo, però, Strootman può già iniziare ad essere utile a Luciano Spalletti. Magari per degli spezzoni di partita, magari in quelle dove gli avversari sono meno «intensi» e magari dove servirà di aggiungere qualcosa in più a livello di personalità in mezzo al campo. Già, perché anche contro il Palermo si è capito subito che tipo di giocatore la Roma stia andando a recuperare: carattere, voglia, personalità e fame. È bastato vederlo per quei 15 minuti come dava ordini, consigli, come ha preso in mano anche se per poco il centrocampo giallorosso e come ha «pulito» anche quei pochi palloni che gli sono arrivati tra i piedi.
Le sirene del mercato poi non devono spaventare i tifosi romanisti: Strootman sa di essere in debito con la Roma e non partirà, almeno in estate.
(gasport)